Il Parco del Ticino visto dalla bicicletta

Bici che passione! Tra gli amanti della due ruote ci sono sicuramente anche i bambini. Ecco perchè il percorso che vi vogliamo suggerire è adatto alle famiglie, a tutti i tipi di gambe e, soprattutto, a tutte le bici. Si tratta di un sentiero nel Parco del Ticino, un percorso di 54 chilometri che comporta un lieve dislivello,  poco più di 140 metri, su strada asfaltata e sentieri battuti. Anche questo percorso è consigliato dalla guida agli itinerari turistici redatto dalla Provincia di Varese

Unico neo, in questa stagione, potrebbe essere rappresentato dal caldo e dalle zanzare, dettagli facilmente risolvibili con un buon repellente e qualche sosta lungo il fiume per rinfrescarsi un po’.

Si parte da Sesto Calende ( 198 m.), centro la cui nascita in epoca pre-romanica è legata alla sua posizione geografica e alla navigazione commerciale sul Ticino attiva sino alla fine del 800. Il giro inizia seguendo le indicazioni per il "Sentiero Europeo" (sigla E1) che va verso sud.
Dopo circa due chilometri, una volta superato il ristorante Lucciola, si gira verso sinistra imboccando la via che conduce a Golasecca-Sesona, un percorso di leggera salita  da cui poi si scende verso Coarezza e verso il Ponte di Somma Lombardo (282 m.) sul Ticino.

Somma merita una sosta, almeno per vedere il castello Visconti di San Vito, la cui prima costruzione risale al XII secolo. Il complesso è formato da tre differenti castelli, ciascuno con proprio ingresso e cortile, edificati l’uno addossato all’altro.
Il più antico è collocato all’angolo nord ovest; il secondo occupa tutto il lato est, mentre il terzo e più recente sorge nell’angolo a sud ovest.
La parte del castello visitabile è la seconda, chiamata castello d’estate.
Già residenza della famiglia Visconti di San Vito, oltre agli arredi originali, conserva affreschi attribuiti alla scuola di Camillo Procaccini (1551 ca-1629) e una pala d’altare del Cerano (1567/68-1632), nonché anche tre epigrafi funerarie romane e materiale archeologico della cultura di Golasecca.
Al Castello di Somma è custodita la più grande collezione esistente di piatti da barba.

Si risale in sella per raggiungere il canale Elena, dove si abbandona il sentiero E1 per costeggiare il canale in direzione sud: il tragitto è pianeggiante ed è vitetato alle macchine.

Si procede così per una decina di chilometri fino a raggiungere la statale 517  che conduce al ponte di Oleggio ( 187 m.) che si raggiunge dopo un chilometro e mezzo.

Si supera il ponte: sulla riva opposta, lasciato alle spalle il ristorante Del Ponte, si incrocia un canale scolmatore parallelo al canale Villoresi: qui si gira a sinistra dove ci si immette sull’alzaia in mezzo ai due canali.  Si risale verso nord in direzione Vizzola Ticino ( 221 m.) piccolo centro dove sono stati ritrovati alcuni reperti risalenti al X secolo a.C. che fanno pensare ad un insediamento etrusco.
Dopo Vizzola si supera Maddalena e la Conca di Pamperduto e quindi si ritorna a Somma dove si riprende la strada già percorsa all’andata che riconduce a Sesto Calende.

In verità quella che vi abbiamo segnalato è solo uno dei tanti percorsi ciclabili che si possono realizzare lungo il Parco del Ticino che propone itinerari di tutti i tipi e per tutti i gusti, non solo in bicicletta. L’offerta è sicuramente valida dal punto di vista naturalistico, botanico e animale, consigliabile tutto l’anno, con sfumature, colori e occasioni diverse in ogni stagione.

Rimaniamo sempre a diposizione per commenti, suggerimenti e indicazioni di nuovi itinerari da condividere con i tanti appasionati della due ruote.
Scriveteci a sport@varesenews.it