Ricomincia la guerra della Gasparotto-Borri
Depositata un'interrogazione dei Ds, da sempre contrari al progetto. Il mistero delle licenze commerciali ex Malerba
Per una parte di varesini la Gasparotto-Borri è la linea del fronte. Un comitato di residenti si batte da anni contro il progetto di strada che dovrebbe unire viale Europa alla chiesa dei frati cappuccini di viale Borri. Per il sindaco Fontana, vari consulenti, e diversi soggetti economici, invece, l’opera sarebbe un toccasana per deviare il traffico dal centro.
La bretella che fa litigare, a tutt’oggi, è solo un progetto depositato in comune, con il conforto di una serie di previsioni di spesa nel piano triennale delle opere pubbliche votato da una delibera di giunta. Non c’è ancora un grammo di cemento per terra, ma le voci sull’arrivo di un supermercato al posto della ex Malerba, ha messo in allarme i No-Bretella, che come i No Tav della val di Susa, vedono come il fumo negli occhi una grande opera vicino casa. Ma che la considerano anche dannosa e inutile per la maggioranza dei cittadini.
Un’interrogazione urgente di Fabrizio Mirabelli, segretario cittadino dei Ds e consigliere comunale, riapre il ufficialmente il fronte dal punto di vista politico. Il diessino pone una serie di domande all’amministrazione per capire quali siano le reali intenzioni di sindaco e giunta. A partire dal costo complessivo dell’opera. Ma non solo: Mirabelli incalza la giunta anche su un possibile rischio idrogeologico sul tracciato e chiede di sapere se l’amministrazione abbia concesso un’altra licenza commerciale nell’area dell’ex Malerba. E infine se sia vero che qui sorgerà un nuovo centro commerciale. Domande strategiche, costruite per riaprire il discorso legandolo anche alla questione supermercato, nervo delicato, negli equilibri politici cittadini.
Mirabelli prende a prestito anche affermazioni fatte in circoscrizione sui costi di una rotatoria in via Piana di Luco di quasi 2 milioni di euro e cita lo stanziamento di 10mila euro deciso in circoscrizione per la stessa rotatotoria, alludendo al fatto che il parlamentino sosterebbe il potenziamento delle via Piana di Luco in alternativa alla Gasparotto Borri.
Mirabelli insiste sulle perplessità e tira in ballo una dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici Gladiseo Zagatto, che avrebbe detto di non poter sapere in anticipo quale impatto avrà la strada sulla viabilità. Insomma, una bella infornata di questioni di cui si discuterà in consiglio. Mentre, a quanto si apprende, il progetto Gasparotto Borri, oggi, è in realtà molto di più di una bretella; un sistema di tangenziali esterne ("sistema tangenziale sud" è il nome ufficiale) che solo per le rotatorie e le sistemazioni della bretellina vera e propria costerà sui 13 milioni di euro.
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