Giovane muore investita in via Carlo Noè
La ragazza stava tentando di attraversare ma è stata falciata da un'auto ed è deceduta sul colpo
Un altro incidente mortale in via Carlo Noè a Gallarate. Pochi metri più avanti rispetto a dove è morto Federico de Biasi andando a scuola lo scorso 5 giugno, questa volta ad essere travolta da una macchina è stata Stefania Pastorio, proprio di fronte al ristorante cinese Giada, in corrispondenza del Parco Bassetti, poco prima delle 14 di oggi, mercoledì 24 luglio: sulla dinamica stanno indagando gli uomini della Polizia Locale di Gallarate. Sembra che la ragazza, classe 1973 e residente a Varese, abbia tentato di attraversare la trafficatissima via e sia stata letteralmente falciata da un’auto in corsa, una Polo Volkswagen, morendo sul colpo e lasciando sull’asfalto un lago di sangue. Dalle prime rilevazioni sembra che l’auto non stesse procedendo a velocità sostenuta.
Inutile l’intervento degli uomini dei 118 e dei sanitari che hanno soltanto potuto constatare il decesso della donna, dovuto ad un fortissimo trauma cranico dato dall’impatto molto violento contro il parabrezza dell’auto, andato distrutto nell’incidente. La strada è stata chiusa per permettere i rilievi del caso sulla dinamica, con il conseguente blocco del traffico nelle due direzioni.
Sul posto, tra i primi ad intervenire, il consigliere comunale Ds Giorgio Bisaccia, che stava lavorando nel suo studio: «È il secondo morto in due mesi – commenta prostrato dal dolore -, non si può andare avanti così, questa strada si sta trasformando in via dei martiri: quella che era una tangenziale oggi è una strada che porta direttamente in centro città, non ha senso che abbia quattro corsie, dovrebbe averne due dal Sempione ai carabinieri. Chiedo che la giustizia indaghi anche sull’operato degli amministratori, me per primo: mi sento responsabile, mi pesa quest’ennesima morte, voglio capire dove ho sbagliato e perché non ho potuto fare niente».
«È stata una tragica fatalità – commenta il vicesindaco di Gallarate, Paolo Caravati, giunto subito sul posto dell’incidente -, non vedo come si possa addebitare all’amministrazione comunale alcuna responsabilità. Noi stiamo facendo di tutto per assicurarci che questa strada sia messa in sicurezza, consegneremo i documenti per posizionare gli autovelox quanto prima. Non condividiamo certe dichiarazioni che sembrano deliranti e dettate forse dalla troppa emozione».
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