«Con “i piedi per terra” volo a Sanremo»
Andrea Bonomo da Gallarate è la giovane speranza varesina nella kermesse musical-popolare che inizierà il 25 febbraio
Piedi piantati per terra e una grande passione per il canto. Alle porte una grande opportunità, quella di partecipare alla 58° edizione di Sanremo, il festival della canzone italiana. Stiamo parlando di Andrea Bonomo, (nella foto a lato) il giovane gallaratese di 28 anni che il 25 febbraio debutterà tra i “giovani” del festival.
Andrea si presenta come una persona sincera e dalle poche illusioni: «Dal festival non mi aspetto nulla che possa immaginarmi. – spiega Andrea – Non ho la speranza di vincere, ho i piedi “incementati” per terra e mi rendo conto che è una situazione estrema. Non mi faccio illusioni, punto sulle mie forze e spero in una bella esibizione ».
Sotto l’etichetta della Steamroller e accompagnato dai produttori Gianni Barbieri e Piero La Falce, Andrea racconta che si sta preparando alla serata con ore di prove, cantando e ricantando il suo pezzo intitolato “Anna”. «E’ un brano scritto a quattro mani con Luca Chiaravalli, persona con cui lavoro da tempo. E’ la mia prima pubblicazione ma fino a San Remo rimarrà una sorpresa. E’ un brano con una motivazione importante che porta parte di me.»
La musica entra a far parte della sua vita all’età di quattordici anni e da allora ha sempre continuato ad amare il canto e scrivere canzoni. La sua band preferita è da sempre quella dei “Queen” ma ama anche cantautori italiani come De Andrè, Jovanotti o il rocker di Zocca Vasco Rossi.
«Ho sempre scritto canzoni per me e per gli altri e questo mi dà la possibilità di comunicare ciò che sento. Quando scrivo cerco di essere il meno ermetico possibile ed esprimere le emozioni che vivo anche se queste, a volte, sono in contraddizione tra loro. Nella vita cerco di essere coerente in quello che faccio ma i sentimenti non sempre sono così.»
Un grande occasione quella di Sanremo che Andrea vive come un grande onore ma anche una grande spontaneità. Non sembra infatti “montarsi la testa” e al festival vuole arrivare portando ciò che è. « Penso che l’artista vero ha l’opportunità di diramare quello che è come uomo. – spiega Andrea – Io amo raccontare quello che ho dentro e nella mia esibizione non potrà che trasparire quello che sono. Sono artisticamente sincero fino al midollo ».
Da due anni è parte della cover band “Super up” come cantante e chitarrista, esperienza importante per Andrea che lo ha aiutato a migliorarsi nella musica «La mia crescita artistica è dovuta anche a loro. Per me sono come una famiglia ed è anche grazie al gruppo se sono migliorato nello scrivere i miei brani».
Piccoli ma importanti i progetti per il dopo Sanremo. «Dopo il festival mi piacerebbe portare in giro un mio spettacolo. Portare sul palcoscenico i brani scritti da me sempre accompagnato dai Super Up».
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