Almalaurea e La Repubblica attestano il successo della Liuc

Fra gli indicatori delle ricerche: regolarità degli studi, internazionalizzazione, lezioni e giudizio sull’esperienza universitaria

A pochi giorni dalla festa per i 546 neo-laureati della LIUC, l’Università traccia un bilancio della propria attività, anche grazie ai brillanti risultati emersi dal confronto con le altre realtà universitarie italiane.
A confermare l’eccellente “stato di salute” dell’Ateneo sono i dati contenuti nel rapporto annuale di Almalaurea,  Consorzio che raggruppa 46 Atenei Italiani, pubblici e privati, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Tra i dati più interessanti, quello inerente la regolarità degli studi: sul campione selezionato risulta in corso il 70,8% degli studenti (contro una media del 37,9%), segno dell’attenzione dedicata al buon esito del percorso universitario da parte degli studenti, ma anche della validità dell’impianto didattico e della dotazione infrastrutturale, che favorisce gli studi.
Significativa anche la percentuale di coloro che hanno frequentato con regolarità le lezioni: il 68,2% ha infatti seguito più del 75% degli insegnamenti previsti (media: 64,7%).
Quanto all’internazionalizzazione, uno dei capisaldi dell’offerta della Cattaneo, la percentuale di chi ha effettuato un periodo di studio all’estero è del 24,3% (media: 11,7%), con il 17,4% di studenti che hanno ottenuto la convalida di uno o più esami sostenuti all’estero (media: 6,0%).
Nella sezione dedicata al giudizio sull’esperienza universitaria, il 55% si dichiara decisamente soddisfatto del corso di studi intrapreso (media: 36,2%) e l’84,0% afferma che, tornando indietro, si iscriverebbe nuovamente alla LIUC (media: 69,1%). Alte anche le percentuali di gradimento riguardanti la dotazione infrastrutturale dell’ateneo (il gradimento delle aule è del 66,3% contro una media del 24,2%), le risorse informatiche (72,9% contro una media del 32%), la biblioteca (52,3% contro 29,4%). La qualità della preparazione traspare anche dal numero elevato di studenti in possesso di abilità linguistiche (il 77% del campione ha una buona conoscenza dell’inglese scritto, il 72% del parlato, contro una media rispettivamente del 60,8% e del 53%): un dato eloquente che conferma ulteriormente la vocazione internazionale della LIUC.
Analizzando i dati per Facoltà, emergono altre note significative: la laurea triennale in Ingegneria Gestionale, confrontata con analoghi corsi di altre Università, registra una percentuale di studenti in corso del 97,90% a fronte di una media che si arresta al 53,90%; nella laurea magistrale, a confronto con gli altri corsi di Ingegneria Gestionale, è opportuno segnalare che il 66,70% intende occuparsi nel settore dell’organizzazione e pianificazione, il 54,20% nella logistica e distribuzione, a dimostrazione della vocazione prettamente “industriale” del corso.
La Facoltà di Giurisprudenza al triennio conferma il dato positivo sulla regolarità degli studi, con un 44,4% di studenti in corso contro una media dello stesso corso negli altri Atenei del 33,8%; significativo anche il dato sull’internazionalizzazione, con una percentuale del 22,2% nella triennale e del 28,6% nella magistrale a fronte di una media rispettivamente del 7,7% e dell’11,9%, superando in maniera significativa anche Atenei che comprendono corsi di laurea dedicati alle lingue straniere.

Quanto ad Economia Aziendale, nella triennale si conferma la regolarità degli studi con una percentuale di studenti in corso del 63,2% su una media del 39,5%; nella magistrale il 58,8% dichiara di essere decisamente soddisfatto del corso di studi intrapreso, contro una media del 46,6%.
Ai risultati lusinghieri del rapporto Almalaurea, si aggiungono quelli altrettanto positivi della Guida dell’Università del quotidiano “la Repubblica”, in distribuzione dallo scorso venerdì : nel confronto con le altre Università cosiddette “private”, la Facoltà di Giurisprudenza della “Cattaneo” con un punteggio di 103 ha ottenuto il primo posto e si è aggiudicata il secondo tra tutte le Università, superata solo da Trento; quella di Economia con un  punteggio di 101.5 ha ottenuto il terzo posto tra le Università “private” ed il quarto tra tutte le Università, mentre per la Facoltà di Ingegneria non è stata riportata una valutazione in quanto unica non-statale nel contesto italiano, il che non ha consentito di effettuare comparazioni. Il punteggio tiene conto della produttività degli studi, della qualità della didattica, della ricerca e dell’internazionalizzazione.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 12 Giugno 2008
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.