Cartiera di Besozzo, uno spiraglio di trattativa
Confermata dall'azienda la decisione irrevocabile sulla chiusura: ma forse c'è spazio per procedere più dolcemente alla mobilità
Si è concluso con uno spiraglio aperto alla trattativa il lungo incontro che i rappresentanti della Munskjo, la multinazionale svedese proprietaria della Cartiera di Besozzo, hanno avuto questa mattina 4 giugno 2008 presso la sede varesina di Univa con i rappresentanti dei lavoratori in occupazione da ormai due settimane.
L’incontro, che vedeva opposti ai rappresentanti alla Rsu l’amministratore delegato Fabio Trezzani e il direttore del personale Alberto Gualandris ha avuto come risultato un altro appuntamento previsto per il pomeriggio del 10 giugno: dove si discuterà la possibilità di attuare, prima della messa in mobilità di tutti i 180 lavoratori, un periodo di cassa integrazione e perciò un percorso che porti più gradualmente a quella che sembra essere una conclusione irrevocabile, la chiusura dell’azienda.
“Il loro punto di partenza era: decisione di chiusura irrevocabile e procedura di mobilità – spiega Luigi Barone della RSU Munksjo, all’uscita dalla sede Univa – Noi abbiamo contrapposto il fatto che in Italia non si fa così e se provano a licenziarci noi per almeno 75 giorni prendiamo uno stipendio senza fare nulla, vsto che loro non sono intenzionati a riaprire la produzione. Dopo un po’ di tira e molla, dove ci hanno anche accusato di occupare illegalmente la sede, c’è stata la sospensione della questione, con la promessa di valutare anche l’ipotesi della cassa Integrazione”.
Una procedura più soft che nell’altra loro sede italiana, quella di Vaprio d’Adda la cui chiusura è stata avviata circa sei mesi fa, è stata rispettata, comprendendo tempi sufficienti per la riallocazione dei lavoratori e incentivi per chi se ne andava in tempi graditi all’azienda. A Besozzo invece i comportamenti dell’azienda sono stati profondamente diversi e la decisione irrevocabile di chiusura presa quasi a sorpresa, stando alle testimonianze dei lavoratori: col risultato di irrigidire fortemente una lotta senza speranza, che forse però ora vede uno spiraglio di dialogo.
Intanto per i lavoratori è previsto un’intenso programma da qui fino al prossimo incontro: alle 17 di oggi è previsto l’incontro con il presidente della provincia Dario Galli, domattina alle 9 è prevista l’assemblea dei lavoratori, lunedì 9 al mattino i rappresentanti dei lavoratori saranno dal Prefetto e alla sera al consiglio comunale di Besozzo.
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