La medicina alternativa entra negli ospedali ticinesi
Aperto all'ospedale "Beata Vergine" un ambulatorio di agopuntura. A gestirlo due medici di formazione classica che lavorano in reparto e una terapista cinese. La struttura è aperta anche ai pazienti italiani
C’è una cosa che l’Europa importa dalla Cina senza che qualche politico invochi la reintroduzione di dazi e dogane: si tratta dell’agopuntura. Gli occidentali la definiscono medicina alternativa, trattandola un po’ come una novità esotica. Mentre per i cinesi, che la praticano da 2500 anni, è una terapia che rientra nella loro medicina tradizionale. Questione di punti di vista.
Nel Vecchio Continente sono sempre di più i medici che la studiano e la praticano, ma non più da carbonari, al "riparo" degli studi privati. Il clima è cambiato, perché sempre più persone chiedono queste terapie. Nascono così corsi di specializzazione post-laurea e alcune strutture pubbliche si adeguano, come l’ospedale regionale “Beata Vergine” di Mendrisio, nel Canton Ticino, dove sei mesi fa è stato aperto un ambulatorio di agopuntura.
(foto, da sinistra: Barbara Evans, segretaria dell’ambulatorio, Giuseppe Peloni, Wilma Sanzeni, Alberto Lomuscio, cardiologo e docente di agopuntura, Lu Jinrong)
I terapisti che ci lavorano sono medici di formazione classica, diplomati anche in medicina tradizionale cinese (mtc): la ginecologa Wilma Sanzeni, il chirurgo Giuseppe Peloni, in collaborazione con Lu Jinrong, terapista cinese diplomata in mtc.
«Durante l’estate scorsa – spiega il direttore dell’ospedale Graziano Selmoni – abbiamo stipulato una convenzione di collaborazione con l’università cinese di Harbin per sviluppare temi di reciproco interesse. Abbiamo avuto la fortuna di trovare una terapista cinese, abituata a lavorare in un contesto occidentale, e di avere due medici in casa nostra che erano già diplomati in agopuntura e disponibili a far partire un’esperienza concreta nei loro campi specifici, la chirurgia, ginecologia e trattamento del dolore. Abbiamo avuto subito una bella risposta da parte dei pazienti, più di quanto ci si aspettasse, se si pensa che fino ad ora ha funzionato con il passaparola».
Nel Canton Ticino la medicina tradizionale cinese è integrata nel sistema sanitario nazionale. L’ambulatorio dell’ospedale di Mendrisio, che per il momento funziona solo per metà giornata e accoglie 9 pazienti al giorno (a pieno regime si potrà arrivare fino a 20), non è il primo nato sul territorio. Capofila dell’iniziativa è stato, infatti, l’ospedale di Locarno. Ma tutto il sistema sanitario ticinese è sensibile al discorso delle medicine alternative. «Bisogna dare un’opportunità e una risposta seria ai bisogni espressi da una fascia della popolazione – continua Selmoni -trovando un interesse coincidente tra chi offre e chi chiede un servizio».
Integrare, questo è il verbo che circola nelle corsie del "Beata Vergine" di Mendrisio. E non è un vezzo generato dall’ansia della globalizzazione, come spiega il direttore sanitario dell’ospedale, il dottor (internista) Brenno Balestra: «L’agopuntura è una terapia che vedo di buon occhio perché in questo modo si avvicinano due culture, una legata al territorio, l’altra legata a una visione medica diversa. Quando si mette in piedi un servizio di questo tipo bisogna puntare a uno standard elevato. Il fatto che nel nostro ospedale a gestire l’iniziativa siano due medici interni, di formazione classica e diplomati anche in agopuntura, è una garanzia. Penso anche che questa scelta contribuirà a far crollare alcuni tabù ancora presenti sia tra i pazienti che tra gli operatori».
Le sedute di agopuntura vengono pagate dalla cassa malattia se a fornirle è un medico (in Svizzera per praticare l’agopuntura non è necessario avere una laurea in medicina), altrimenti sono rimborsabili con una semplice assicurazione privata da 20 franchi svizzeri al mese. I cicli sono di nove sedute (è il numero max che la cassa rimborsa per ogni singolo ciclo di cure), ma possono durare anche meno o di più, a seconda del problema. La prima seduta con visita e diagnosi costa circa 150 franchi, le successive 80 franchi.
All’ambulatorio di agopuntura dell’ospedale "Beata Vergine" possono accedere anche pazienti italiani.
______________________
Per informazioni contattare:
Ospedale Beata Vergine via Turconi 23 Mendrisio tel. 41.91.811.36.08
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.