Precari in assemblea, basta con il silenzio

Dopo tante attese forse i vertici della Provincia parleranno con i loro rappresentanti: ma l'incontro sarebbe stato fissato il primo giorno dei mondiali

Sono il 25 per cento della forza lavoro della Provincia di Varese, sono sotto la spada di Damocle di una finanziaria che ha creato una norma per "razionalizzarli", alla fine del mese dovrebbero avere il loro responso ma fino ad ora non sanno proprio nulla. Sono i lavoratori precari dell’ente, principalmente CoCoCo e partite IVA.

È più che comprensibile allora che in 175 si siano presentati all’assemblea organizzata dalla RSU per cercare di capire le contromosse per rispondere al silenzio delle istituzioni: in tutto sono 200 i precari che ruotano intorno alle attività dell’ente e che sono sparsi un po’ in tutti gli assessorati e i dipartimenti, ma stanno soprattutto nei Cfp, nelle agenzie formative e ai centri per l’impiego.

«In provincia ci sono 600 dipendenti e 200 lavoratori precari a più vario titolo, anche se principalmente sono CoCoCo e partite IVA –  spiega Flavio Pandolfo, della RSU – . Persone che non sono affatto temporanee in relazione di consulenza: lavorano da anni per la provincia, con copmpetenze consolidate nel tempo. La Finanziaria 2008 regolamenta la loro "stabilizzazione", fissando però per gli enti un tempo massimo per decidere chi verrà stabilizzato per davvero».

Ora il tempo massimo sta per scadere: è fissato infatti per fine settembre. «Ma dalla Provincia, malgrado avessimo chiesto più volte degli incontri per capire meglio, non è arrivato finora assolutamente nulla – continua Franco Mancini, componente della RSU dei lavoratori dell’Ente – all’inizio abbiamo compreso: le prescrizioni sono arrivate in un momento in cui la Giunta provinciale stava cambiando, e per questo non ci siamo stupiti che la Giunta e il nuovo Presidente ci chiedessero del tempo per capire meglio la questione. Ma adesso siamo allo scadere del termine e non abbiamo ancora ricevuto un invito ufficiale a un incontro»

A dire il vero, una data ci sarebbe: «Abbiamo ricevuto un invito, del tutto informale e per ora non confermato, saputo da uno di noi en passant alla fine di una telefonata, per lunedì 22 settembre alle 15, presso la sede della Provincia – spiega Daniele Ballabio, responsabile provinciale della Flp, il sindacato Uil della funzione pubblica – Ma non abbiamo mai ricevuto una convocazione ufficiale. E poi in una giornata come quella, quella dell’inizio dei mondiali, temo che sarà complicato per noi arrivare e per loro organizzarsi».

Già, i mondiali. Che finiscono a fine settembre e potrebbero lasciare in sospeso definitivamente i contratti dei 200 precari. «Noi abbiamo totale disponibilità: se l’amministrazione se la sente di anticipare a venerdì o a sabato, per noi è lo stesso» spiega risoluta Raffaella Bonetto, altra componente dell’RSU dell’Ente Provincia. «Perchè se non viene fatta alcuna scelta di "stabilizzazione" i 200 precari resteranno precari e, sempre secondo la Finanziaria, non potranno essere rinnovati se hanno contratti già reiterati nei tre anni precedenti. Una situazione che condivide la maggioranza dei casi di precariato in provincia, e che potrebbe far scadere pesantemente la qualità dei servizi dell’Ente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Settembre 2008
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