Siglato l’accordo per le PMI del settore Arredo – Legno

E’ stato siglato il contratto nazionale per le PMI del settore Arredo-Legno.  In esso, sono state introdotte importanti novità normative in materia di flessibilità della prestazione lavorativa, part-time e sulla programmazione dei permessi legati alla L. 104/1992. In secondo luogo, è stata rivolta particolare attenzione all’ambiente e sicurezza, attraverso intese atte ad armonizzare il CCNL con il recente decreto 81/2008.

Vengono razionalizzati alcuni istituti contrattuali, quali le trasferte ed i termini di preavviso in caso di risoluzione del rapporto di lavoro. Infine sono state raggiunte intese programmatiche in materia di Responsabilità sociale dell’impresa.Sotto il profilo salariale l’accordo è stato raggiunto con un incremento pari a 105 Euro, riconosciuto alla categoria AS1 nel corso dell’ intera vigenza economica del CCNL.

Il Presidente di Unital Varese e consigliere nazionale di Unital Confapi (Unione Italiana Arredi Legno) è l’imprenditore Filippo Frattini, titolare della Cama di Bodio Lomnago, che dal 1960 produce casse acustiche, espositori per aziende e da un decennio arredamenti su misura.

Ecco le sue dichiarazioni: «Il sistema dell’arredamento è costituito da tutte le imprese, in gran parte PMI, che producono beni e servizi per arredare case, uffici, ambienti collettivi sia interni (alberghi, aeroporti), sia esterni (giardini, piazze). In termini merceologici ci si riferisce ad un aggregato di prodotti che comprende mobili, porte, finestre, pavimenti, apparecchi per l’illuminazione, complementi d’arredo, oltre ai semilavorati ed ai componenti dei suddetti prodotti finiti. Il nostro settore occupa storicamente un posto di grande rilievo nel panorama produttivo grazie al consistente peso in termini occupazionali ed ai brillanti risultati ottenuti sui mercati internazionali, che contribuiscono ad affermare l’immagine del made in Italy come sinonimo di qualità e creatività».