Una vita ad alta quota, la storia di Adele Orsi diventa un libro
Nel volume presentato dall'Acao la storia della campionessa varesina di volo a vela
Dieci anni fa il volo a vela varesino e lo sport nazionale perdevano Adele Orsi Mazzucchelli. Si spegneva una vita, continuava la leggenda di una ineguagliabile pilota e anche di una donna esemplare.
Nel 2008 Adele Orsi avrebbe compiuto 80 anni: i 250 soci del centro di volo a vela di Calcinate, in Italia il più importante per risultati, tradizione, strutture e cultura, hanno voluto che il ricordo della loro collega andasse oltre il rimpianto per diventare testimonianza, esempio e stimolo per i futuri piloti e per le istituzioni e la gente di sport del nostro territorio.
L’obiettivo è stato raggiunto con un libro – in edizione non venale – che raccontasse la grande vicenda sportiva e umana di Adele.
Ad Adele, a suo marito Giorgio e anche a papà Silvio Mazzucchelli , Varese deve la nascita dell’aeroporto di Calcinate , lo sviluppo della cultura del volo a vela alpino inoltre un mirabile, saggio taglio imprenditoriale conferito alle tante scelte che si sono rivelate determinanti per il futuro.
Una realtà eccezionale quella del nostro volo a vela che ha conosciuto e conosce grandi risultati e tuttavia sempre nel solco di un riserbo che perfettamente si sposa con il dna di uno sport che non batte mai la grancassa e con il tradizionale profilo degli Orsi Mazzucchelli, grande famiglia varesina: è più importante essere che apparire e avendo sempre massima attenzione e rispetto per tutti.
La realtà di Calcinate è rappresentata dal Centro di Volo a Vela Alpina e dall’ ACAO, l’aero club dedicato ad Adele Orsi, attivissimo e con piloti sportivi molto competitivi anche in campo internazionale. Club ormai vicino ai 50 anni e nel cui’albo d’oro molto è stato scritto da una donna, vera leggenda del volo silenzioso.
Dal libro, “ Adele vola con noi “, riproponiamo il ritratto di questa campionessa dovuto a Margherita Acquaderni Caraffini .
Anche vista da vicino era la perfezione – Tra le numerose testimonianze sulla vicenda umana e sportiva di Adele Orsi ha certamente una valenza particolare quella di Margherita Acquaderni , da tutti chiamata Margot, entrata nello spazio riservatissimo degli affetti dei coniugi Orsi dopo che la sua amicizia con Antonio Caraffini, grazie alla simpatica tutela di Adele e Giorgio, era diventata un amore destinato e diventare una bellissima unione.
“Adele e Giorgio – è Margot che racconta – erano molto legati ad Antonio, lo sentivano vicino per la sua riservatezza, l’intelligenza anche nell’agire concreto, la passione e l’umiltà nella pratica di una disciplina impegnativa come il volo a vela. Io vivevo a Bologna, mio padre era pilota, ma solo a vent’anni, quando mi ritenevo come sempre ben lontana dall’interesse per il volo, un giorno in occasione di una competizione alla quale assistevo casualmente, ci fu per me il classico colpo di fulmine e decisi di volare sugli alianti. Tempo dopo, durante la mia prima gara stavo commettendo un errore quando Antonio, che non conoscevo , dal suo aliante via radio mi diede un consiglio sulla rotta da prendere ; in seguito ci trovammo su altri campi di volo, poi la nostra semplice conoscenza divenne qualcosa di importante e allora a volte salivo io a Varese per incontrarci. Dove alloggiavo?
A casa di Adele, che subito mi aveva accolto come una figlia e, assieme a suo marito Giorgio, mi guidava senza averne l’aria, mai creandomi imbarazzo alcuno: mi sentivo aiutata e protetta come da mia mamma, ricambiavo il grande affetto che ricevevo, ma timida come ero devo dire che mi trovavo in soggezione davanti alla sua fortissima personalità . Adele in qualsiasi situazione e davanti a tutti i problemi esprimeva questa personalità con scelte di forte e azzeccato contenuto, ma formalmente accompagnate da toni smorzati eppure molto.. persuasivi. Una donna eccezionale.”
La giovane ragazza che amava Antonio e voleva volare, nelle sue trasferte varesine aveva trovato un sicuro approdo, non privo però di conseguenze in qualche modo divertenti perché l’esplosivo futuro suocero , Dante , si sentiva espropriato del suo ruolo e brontolava. Ma Caraffini senior pur essendo amicissimo degli Orsi, si vedeva soavemente respingere qualsiasi tentativo di sottrarre Margot ai suoi ospiti.
Ma sentiamo ancora Margot: “ Adele è stata la mia seconda mamma: nel 1998 le persi tutte e due a un mese l’una dall’altra, sono stati giorni terribili per me, ho provato un dolore inimmaginabile che il tempo ha solo attenuato".
Margot sarebbe diventata sposa e mamma, il rapporto con Adele sarebbe aumentato di spessore e contenuti, la soggezione avrebbe lasciato il posto a una confidenza nella quale però non andarono mai persi da parte di Margot il profondo rispetto e l’ammirazione per gli esempi che venivano da una signora della vita.
Ricorda ancora Margot: “ Donna forte, di poche parole, schiva ma premurosa con gli altri, abituata ai gesti non alle parole, Adele assolutamente non amava sentirsi dire grazie".
Il volo a vela era parte del loro rapporto, Margot Caraffini in più occasioni fu accolta da Adele Orsi su un aliante biposto: si trattò di esperienze indimenticabili. E con qualche sorpresa, come accadde dopo un atterraggio fuoricampo lontano da Rieti.
“Subito dopo l’ atterraggio Adele infatti fece miracolosamente uscire dalla cabina di pilotaggio, davvero angusta come in tutti gli alianti, una tovaglia che distese bene sull’ala, poi un set di stoviglie seguito da bevande fresche in thermos , cibo e pure sapone e asciugamani: fu un ricco pic nic consumato in assoluta tranquillità. Solo al termine della colazione..fuoricampo Adele disse che era il momento di capire dove fosse la squadra partita da Rieti per il recupero dell’aliante e dare indicazioni più precise . Se ne andò e ritornò dopo quattro ore con al seguito la squadra. L’episodio dà un’idea della cura dei dettagli, della scrupolosa pianificazione, della razionalità alle quali sempre ricorreva Adele anche come pilota. Ed era attenta ed esigente soprattutto per quanto riguardava la sicurezza: sono certa che gli standard odierni non li avrebbe accettati, che avrebbe preteso da tutti il rispetto massimo delle regole. Volò moltissimo,, era la prima a scalare il cielo e l’ultima a rientrare. Fu campionissima perché stabilì record e vinse gare battendosi contro avversarie che vivevano in paesi in cui il volo a vela al femminile era ed è anche oggi una disciplina con centinaia di praticanti di notevole profilo”.
Ma come era Adele Orsi ai comandi dell’aliante ? Ecco la risposta: “Spiegava tutto ed era coinvolgente e affascinante come i grandi maestri. Parlava poi alle nuvole, le “leggeva”, le interpretava. Se ci manca oggi Adele? Moltissimo perché chi l’ ha conosciuta si è reso conto della sua eccezionalità nella vita di relazione, nello sport e nell’ ambito familiare dove già ai figli giovanissimi ricordava i principi, i comportamenti ai quali si devono attenere coloro che sono stati chiamati a un importante ruolo sociale. La semplicità, la discrezione , la silenziosa incommensurabile generosità della famiglia Orsi unite alla fraternità e all’umiltà degli sportivi del volo a vela hanno costruito il nostro aeroclub. E Adele in questa vicenda ha avuto un ruolo fondamentale. Sì, lei ci manca, ma vive come esempio al quale tutti ci riferiamo.“
Record e risultati – Con una passione sbalorditiva, con una applicazione incredibile Adele Orsi ha ottenuto successi che l’hanno portata ai vertici nazionali e internazionali e le sono valse meritate onorificenze. Le vittorie non l’hanno cambiata, cioè non l’hanno mai vista in passerella a cercare applausi e consensi. Adele ha vissuto la sua bellissima avventura sportiva con lo stesso spirito con il quale l’aveva iniziata assiame al suo Giorgio.
RECORD MONDIALI
17/08/1973 Classe libera Velocità sul triangolo FAI di 100 km 120.153 km/h
17/08/1974 Classe biposti Velocità sul triangolo FAI di 100 km 101,758 km/h con Patrizia Golin
18/08/1974 Classe biposti Velocità sul triangolo FAI di 300 km 97,741 km/h con Franca Bellingeri Vergani
19/08/1975 Classe libera Velocità sul triangolo FAI di 100 km 127.204 km/h
27/04/1976 Classe biposti Distanza Andata e Ritorno km 546 con Mina Monti
10/01/1992 Classe biposto Velocità su triangolo FAI di 100 km 141.01 km/h con Katrin Keim
E’ stata copilota in altri 4 record mondiali sempre assieme a Katrin Keim
ONORIFICENZE
Adele è stata inoltre insignita delle seguenti onorificenze :
Diploma FAI Paul Tissandier
E’ stata iscritta all’albo dei pionieri della aviazione
Ha ricevuto la medaglia Pelagia Majewska
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