L’M346 supera la barriera del suono e diventa Master
La giuria di AleniaAermacchi ha deciso i vincitori del concorso sul nuovo nome dell'addestratore, negli stessi giorni in cui l'aereo supera un record storico
L’M-346, l’addestratore di nuova generazione di Alenia Aermacchi, ha superato ieri per la prima volta la velocità del suono – raggiungendo Mach 1,15 nell’area di lavoro supersonico sopra il Mar Ligure – e come premio ha ricevuto un nuovo nome: è di oggi infatti la notizia dei risultati del concorso che metteva in palio un volo sull’avveniristico addestratore per chi gli dava il nome più adatto.
La Commissione esaminatrice del concorso “Dare un nome all’M-346”, ha infatti appena scelto il nome “MASTER” per il nuovo addestratore: l’annuncio verrà dato oggi dall’Ing. Carmelo Cosentino, Amministratore Delegato di Alenia Aermacchi, in occasione dell’incontro annuale dei Soci dell’AERMACCHI PILOT CLUB, presso il Circolo Ufficiali dell’aeroporto di Centocelle (Roma).
Il concorso pubblico “Dare un nome all’M-346”, lanciato il 20 ottobre 2008 e conclusosi il 23 novembre, ha ricevuto oltre 4.000 proposte provenienti da ogni parte del mondo. La scelta di questo nome è stata motivata dal fatto che Master «Coniuga la sintesi di quello che il velivolo M-346 rappresenta: lo strumento ideale per insegnare a volare ai futuri piloti dei caccia di ultima generazione e contemporaneamente il livello massimo di istruzione raggiungibile da un allievo».
L’assegnazione dei premi è stata fatta in base alle tre motivazioni più interessanti: il primo premio è stato vinto da Mauro Petrolati, di Fiumicino (Roma), che potrà così avere l’emozione di un volo sul nuovo addestratore avanzato M-346, cui farà seguito la visita degli stabilimenti Alenia Aermacchi di Venegono Superiore e del Museo Storico dell’Aeronautica Militare Italiana di Vigna di Valle a Bracciano (Roma).
Il secondo premio invece è andato ad un australiano, James Szabadics. Per lui il premio è un lungo viaggio che lo porterà in Italia a visitare gli stabilimenti Alenia Aermacchi di Venegono Superiore e il Museo Storico dell’Aeronautica Militare Italiana di Vigna di Valle a Bracciano (Roma).
Il terzo premio infine è stato assegnato a Giovanni Covella di Chiari (Brescia) che ha vinto una visita agli stabilimenti Alenia Aermacchi di Venegono Superiore.
Il superamento della barriera del suono è stato raggiunto dal primo prototipo dell’M-346 durante un volo di 75 minuti con decollo e rientro sull’aeroporto di Venegono Superiore, base dell’azienda. Esattamente la barriera del suono è stata superata fino a raggiungere la velocità di 1.255 Km/h, estendendo il precedente valore di Mach 0.96, raggiunto nel 2007. I test di prova continueranno per raggiungere a breve la velocità limite di Mach 1,2. E’ la prima volta che, dopo 52 anni, un velivolo interamente progettato e prodotto in Italia supera la barriera del suono. Il primo aereo italiano a volare più veloce del suono fu infatti l’Aerfer Sagittario, il 4 dicembre 1956.
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