Si scrive Arcisate Stabio, si legge Lugano Malpensa

Gli otto chilmetri di Ferrovia i cui cantieri si stanno aprendo, servono a molto di più. Ecco lo stato delle cose

Si scrive Arcisate – Stabio, si legge Lugano – Malpensa.
Quegli 8 chilometri e "rotti" i cui cantieri sono partiti in Svizzera e stanno per partire in Italia sembrano una sciocchezza, ma sono di gran lunga più importanti di quel che sembra. Innanzitutto, perchè sono il primo collegamento diretto tra l’apparentemente vicina Svizzera e il Varesotto, ma perchè collega direttrici e punti di riferimento importanti tra loro, come appunto i trasporti su ferro Svizzeri, crocevia europeo, e l’aeroporto internazionale di Malpensa.

Grazie innanzitutto a quel piccolo tratto che fermava tutto e sarà pronto nel 2014, ma grazie anche a una serie di collegamenti ferroviari nel bustocco – gallaratese che sfruttano parzialmente linee ferroviarie esistenti. Magari non proprio lineari: per evitare il troppo complicato raccordo diretto Gallarate – Malpensa, dal punto di vista dei binari tutto da inventare, è stato infatti scelto un collegamento "a cucchiaio" (che si può notare nella cartina, tratta dal sito delle ferrovie Svizzere) che prevede il  raccordo Busto FS-Busto FNM.
Secondo quel tracciato nel concreto i treni da Milano arriveranno a Malpensa via Gallarate-BustoFS – Busto FNM, i treni provenienti dalla Brianza o, in prospettiva, da Bergamo e da Orio al Serio (che verrà raccordato secondo per ora solo vaghi progetti) arriveranno da Seregno-Saronno-Busto via Ferrovie Nord, rimanendo sempre sui binari delel Nord. Entrambi i collegamenti prospettati sfrutteranno comunque la già esistente linea Busto FNM-Malpensa, quella percorsa, per intenderci, dai Malpensa Express.
Ma allora è tutto a posto? No. Quello che manca è il raccordo a Busto tra la stazione delle ferrovie dello Stato e quelle delle Nord: ma certamente non è cosa tutta da fare, visto che quel tratto ha già i binari da aprile, ora stanno completando l’attrezzaggio tecnologico  (segnali, comunicazioni, ecc.). Insomma: è quasi finito, ma solo quasi.

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Pubblicato il 04 Dicembre 2008
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