“Il federalismo dovrà armonizzare il sistema”
Il sindaco di Saronno, Pierluigi Gilli, prende posizione sull’argomento dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del Senato
“Il cammino legislativo del disegno di legge sul federalismo consentirà spazi di riflessione, per ritoccare la legge di delega al Governo, così da rendere più preciso e concreto il sistema che si intende introdurre, specie nel delicato settore fiscale”. Il sindaco di Saronno, Pierluigi Gilli, prende posizione sull’argomento caldo di queste ore, dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del Senato. “Non v’è dubbio che ogni Amministratore, ogni Cittadino desidererebbero un’ampia autonomia per il proprio ente territoriale – spiega il primo cittadino saronnese -; la logica induce a ritenere che quanto più le decisioni siano frutto di un dibattito locale, tanto più dovrebbero essere conformi alle aspirazioni ed ai bisogni reali, ai quali si adatterebbero con specificità e proprietà, a seguito di un dibattito partecipato dal basso”.
“Tuttavia – prosegue Gilli -, se questa è la via maestra, non può essere dimenticato che la nuova legislazione non parte da zero: per ragioni storiche e politiche, infatti, si conoscono già oggi forme di autonomia molto avanzata (Regioni e Province autonome), che agli occhi altrui appaiono troppo squilibrate e fonte di esagerati privilegi. Il federalismo deve tenere conto anche di ciò ed armonizzare il sistema, senza malaccorte eccezioni, anche per consentire il necessario contemperamento perequativo, ove sussistano differenze troppo marcate ed endemiche problematiche depressive, e premiare le Amministrazioni che sappiano essere virtuose. Certo, le comunità locali dovranno imparare ad amministrare meglio le risorse, soprattutto quelle di derivazione esclusivamente locale; il maggior controllo dei cittadini sull’operato degli eletti e le verifiche in loco delle posizioni tributarie, sicuramente più penetranti, avranno ricadute benefiche per la modernizzazione delle nostre Amministrazioni; purché si accompagnino ad un radicale ed accettato cambiamento di mentalità, comportante l’assunzione di maggiori responsabilità personali e collettive; altrimenti, si rischierebbe di creare un sistema perfetto, ma solo nella teoria”.
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