La lotta tra diritto e giustizia
Giovedì 22 gennaio 2009 ore 21.15 Auditorium Fondazione San Giacomo
Prosegue il ciclo della Passione Educativa, Ragionevoli cioè Protagonisti, il cui filo conduttore è indicato dal suo coordinatore, il prof. Carmine di Martino, nell’articolo di “primo piano” su Atlantide, la rivista della Fondazione per la Sussidiarietà: “Allargare la ragione, riguadagnare la sua originale ampiezza, non è un problema professionale, da intellettuali, ma un problema vitale, esistenziale: riguarda la possibilità di essere protagonisti, cioè liberi, critici, in una parola, se stessi”.
Il titolo di questo secondo appuntamento è “La lotta tra diritto e giustizia” e prende spunto dal titolo del libro di Francesco Ventorino, Pietro Barcellona e Andrea Simoncini, un teologo, un filosofo del diritto e un costituzionalista. Nella prefazione al testo il prof. Barcellona così delinea i termini della questione: “I giuristi hanno sempre presunto di potere definire il diritto e la giustizia in termini assoluti e definitivi […] La giustizia è una visione del mondo, risponde a una domanda di senso e non a un calcolo di convenienza, e gli uomini rispettano le leggi anche se appaiono loro come un surrogato approssimativo, provvisorio e imperfetto. […] in ogni contesto storico-sociale gli uomini hanno una percezione chiara del giusto e dell’ingiusto, ma sappiamo anche che di fatto questa percezione non corrisponde mai alle leggi vigenti nello stesso periodo. Gli uomini hanno sete di giustizia, ma le leggi sono un palliativo e la giustizia una meta che si sposta sempre oltre l’orizzonte del presente. L’importante è non confondere i piani: i parlamenti fanno le leggi che esprimono i “compromessi umani”, i giudici applicano le leggi dei parlamenti, gli uomini debbono cercare di realizzare la “giustizia” come idealità del loro agire collettivo.”
Il punto da cui partire per far fronte a questo tema di estrema attualità è “la riscoperta della ragione”. Quali i nessi profondi tra diritto, giustizia, ragione? Quali sono le evidenze che un uso corretto della ragione fa scoprire in campo giuridico? Rivolgeremo questi quesiti ai due giudici invitati che quotidianamente si misurano sul campo. Spunti di riflessione preziosi, considerati anche in luce di un’ormai non più prorogabile riforma della giustizia.
Fondazione San Giacomo invita ancora una volta ad usare la ragione per giudicare i fatti che succedono.
Gli incontri, ad ingresso gratuito, sono aperti a tutti gli interessati, con registrazione obbligatoria prima dell’inizio.
Fondazione San Giacomo promuove e realizza iniziative educative e culturali che mirano a favorire il pieno sviluppo:
– della persona, nel suo itinerario formativo di presenza e di espressione nella società, anche tramite il sostegno alle forme organizzate di presenza e di espressione di più persone e di gruppi sociali;
– delle piccole e medie imprese, sia profit sia no profit, e in genere di qualunque soggetto in azione che valorizzi il lavoro dell’uomo come concreto tentativo di risposta ai bisogni di tutti e che tuteli il lavoro dell’uomo come espressione del proprio essere;
– della comunità familiare, civile, sociale, politica ed economica, come espressione del principio di sussidiarietà secondo la dottrina sociale della Chiesa Cattolica.
La Fondazione sostiene, in particolare opere di carità per la consapevolezza del valore educativo insito in un gesto di condivisione dei bisogni.
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