Libri e caffé. Apre la Libreria Macchione

Tra immigrati c’è ancora solidarietà. Ne sa qualcosa l’editore Pietro Macchione che ha aperto in questi giorni una libreria in via Merini a Biumo Inferiore. I primi a dargli il benvenuto nel quartiere sono stati proprio loro, gli immigrati che gestiscono il phone center  a fianco della nuova «Caffetteria libreria Macchione».
Pietro Macchione, fondatore e presidente dell’omonima casa editrice, è arrivato a Varese molti anni fa. Originario di Cosenza, alla fine degli anni Sessanta si è trasferito al nord per amore. In tasca una laurea in storia, conseguita alla Sapienza di Roma con una tesi sul giacobinismo italiano, e in testa un’idea fissa: vivere con i libri. Quindici anni fa la decisione di fondare con la figlia Sara una casa editrice. «È stata una sfida – spiega Macchione -. Sentivo sempre la solita lamentela, cioè che a Varese non si può pubblicare nulla. Io invece volevo dimostrare il contrario e soprattutto che con i libri si puo’ vivere».
In via Merini Macchione ha stabilito il quartier generale della casa editrice. Oltre duecento metri quadri ripartiti su due piani: esposizione di libri (anche di altre case editrici), ufficio, magazzino e caffetteria (aperta dalle 7 e mezza di mattina alle 7 e mezza di sera), con tanto di barman professionisti, tavolini dove poter gustare cocktail e leggere in tranquillità libri e giornali.
Macchione non lo dice apertamente, ma questa operazione non è dettata solo dal fatto che gli immobili in periferia costano meno. L’intento è quello di decentrare anche le vie della cultura, portarla fuori dai soliti giri cittadini, dalle abitudini di provincia. A sette mesi dall’apertura del gigante Feltrinelli nella centralissima via Aldo Moro, Varese risponde dunque con il «lillipuziano» Macchione nella defilatissima via Merini. Un’iniziativa che puo’ stimolare anche altri piccoli editori. «Volevo fare qualcosa di diverso, un punto di incontro. – continua l’editore – . Io sono aperto a tutte le collaborazioni quindi in questo spazio ci sarà posto anche per i libri degli altri editori varesini».
Macchione Editore fino a oggi ha pubblicato circa 500 libri, la maggior parte dei quali dedicati al territorio e alle sue attività. Libri che parlano dei luoghi simbolo, della provincia produttiva e dei personaggi che l’hanno animata. Sugli scaffali di via Merini non c’è il primo libro pubblicato, «Busto Arsizio in aviazione», ma in bella vista c’è «Sacro Monte di Varese», quello che ha venduto di più.
Si dice che dietro un editore si nasconda quasi sempre uno scrittore mancato. Pietro Macchione ha nel cassetto «parecchi sogni e vari appunti». Tra questi c’è la bozza di un libro su Luigi Alesini. «Ci sto lavorando da tre anni nei ritagli di tempo e a volte anche di notte – conclude l’editore -. Prima o poi lo pubblicherò».