“Malpensa a rischio declassamento”: la preoccupazione degli artigiani

Per CNA Lombardia si prevede "Un impatto immediato e pesante per tutte le attività del territorio, moltissime micro e piccole aziende, legate all’indotto Malpensa"

La Cna della Lombardia esprime viva preoccupazione sul futuro dell’aeroporto di Malpensa.

 

 

Ciò che preoccupa gli imprenditori lombardi è il rischio di declassamento di una struttura aeroportuale che ha una funzione cruciale per lo sviluppo economico non solo del Nord Italia ma dell’intero Paese;  la vicenda Fiumicino-Malpensa non può quindi essere ridotta alla contrapposizione Roma-Milano.

Attraversiamo una fase di crisi che si presume lunga e difficile, vi è quindi la necessità per tutti gli operatori economici di muoversi con pertinenza e rapidità sui mercati internazionali e il ruolo di Malpensa non può essere sottovalutato: intorno all’area dell’aeroporto sono insediate quasi 2 milioni di imprese, cioè il 40% del totale nazionale.
 
“Non dimentichiamo che il sistema imprenditoriale della Lombardia e di tutto il nord del Paese interagisce con il mercato internazionale in modo considerevole: per citare il solo dato nell’artigianato ben il 19% delle imprese opera con l’estero. Il taglio delle rotte internazionali da Malpensa provocherebbe un sicuro arretramento di queste attività che sono vitali per tutta l’economia nazionale.  Senza contare la perdita di investimenti provenienti dall’estero che non verrebbero più effettuati nella nostra Regione e che avrebbero una ricaduta assai negativa sull’intero nostro sistema produttivo, commerciale e fieristico, in primo luogo sull’Expo 2015”, dichiara Fausto Cacciatori, Presidente di Cna Lombardia.
 
 

"Un impatto immediato e pesante di tutte le attività del territorio, moltissime micro e piccole, legate all’indotto Malpensa, nonché per i loro dipendenti. Solo nella provincia di Varese sono a rischio centinaia di imprese e decine di migliaia di lavoratori. Pensiamo infatti solo al settore del cargo che mette a rischio, oltre ai centosettanta lavoratori a casa dal prossimo 13 Gennaio, almeno altri mille posti di lavoro dell’ indotto, aggiunge Daniele Parolo, Presidente di CNA Varese. “Nell’immediato, continua Parolo, è importante concentrare realisticamente gli sforzi sulle misure di sostegno al lavoro ed al reddito prevedendo cioè la cassa integrazione in deroga anche per l’indotto e rendendo immediatamente disponibili i fondi stanziati ma ancora inutilizzabili". 

Dal mondo delle imprese si leva quindi un forte grido di allarme e di preoccupazione che non può rimanere inascoltato.

L’accordo sottoscritto con Regione Lombardia da tutte le forze economiche nell’Ottobre del 2007 era molto chiaro rispetto al rilancio del ruolo di Malpensa: una leva irrinunciabile per la competitività italiana. Su questo principio bisogna insistere per sostenere l’economia del nord e dell’intero Paese. L’auspicio è che prevalga il senso di responsabilità e che gli impegni assunti con il sistema delle imprese vengano rispettati a tutti i livelli.

“Le scelte industriali e la preferenza del partner internazionale, su cui non vogliamo entrare nel merito, devono tuttavia tener conto di questa realtà, qualunque esse siano va garantita  la continuità delle rotte internazionali e la tenuta dell’indotto economico e della occupazione dell’area più vasta e produttiva del Paese. Da sempre sosteniamo con forza la liberalizzazione dei mercati in tutti i settori e non possiamo quindi che guardare con preoccupazione alla possibilità che nasca un nuovo monopolio in un settore strategico per il Paese come quello del trasporto aereo", conclude Cacciatori.

 

 

 

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Gennaio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.