“Per difendere Malpensa vanno difesi tutti i lavoratori”
Nota di A.L.Cobas-Cub Trasporti sulla crisi dello scalo della brughiera
Riceviamo e pubblichiamo
Non siamo disponibili all’ennesima sceneggiata televisiva. Quante promesse in campagna elettorale da parte dei “nordisti”. Quanti voti strappati ai lavoratori di Malpensa. vergogna!
Martedì mattina, tutte le organizzazioni sindacali, hanno convocato l’assemblea generale dei lavoratori di Sea. I rappresentanti sindacali di Cgil-Cisl-Uil-Ugl-Flai e Sdl, anche con la complicità dei vertici di Sea, con una iniziativa eclatante, chiedono al governo di liberalizzare i diritti di traffico.
Negli scorsi anni, abbiamo già assistito a questo tipo di assemblee retribuite, che hanno il solo obiettivo di far parlare la stampa e poi tutto torna come prima. Anzi queste stesse organizzazioni sindacali prima chiamano alla “rivolta” i lavoratori poi firmano accordi senza neppure indire assemblee di spiegazione.
Per convincere della drammaticità della situazione, tutti parlano di centinaia di posti di lavoro in pericolo, dimenticandosi che solo pochi mesi fa, nel piano industriale Sea, accettato da tutti i sindacati che ora chiamo alla mobilitazione, anche l’abbandono di Malpensa da parte di Alitalia è visto come una situazione transitoria.
Noi pensiamo invece, se realmente si vuole difendere Malpensa e Linate, si debba andare ad una vertenza di tutti i lavoratori che operano negli scali Milanesi, per: ottenere ed estendere a tutte le società presenti le garanzie sociali, ed il rispetto dei contratti e delle leggi; chiedere alla proprietà di Sea, come avvenuto in passato, la garanzia del mantenimento nell’ambito societario dell’Handling. Garanzia scaduta e mai rinnovata; estendere a tutte le società di Handling, compreso Ata e Aviapartner, il rispetto delle norme su orari, turni, mensa, condizioni di lavoro e l’assunzione dei lavoratori precari; a Malpensa prosperano decine di cooperative, che fanno dell’abuso e della negazione dei diritti dei lavoratori la loro ragione d’essere. Quasi tutte queste coop. utilizzano il contratto nazionale UNCI. Contratto illegale firmato dalla sola Confsal, sindacato quasi inesistente nella categoria, che nega numerosi diritti previsti dai contratti e dalle leggi. (ex festività e 14°mensilità, minore coperture di malattia e dei rol). Queste situazioni devono cessare.
Su questi obiettivi la vostra organizzazione, come ha fatto in questi anni in Sea, continuerà la battaglia. Convinti che solo con la difesa dei diritti dei lavoratori, sia l’unica strada per difendere ed estendere la difesa di Malpensa e Linate.
Per difendere Malpensa e Linate vanno difesi tutti i lavoratori
A.L.Cobas-Cub Trasporti
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