Rodengo-Varese, scontro tra titani

Difficile riuscire a disegnare un calendario più thriller di quello che sta proponendo in queste giornate il girone A di Prima Divisione. Gli scontri diretti nella zona alta della classifica continuano a succedersi, e la prossima giornata – quarta di ritorno – la sfida più importante mette una di fronte all’altra proprio le prime due della graduatoria. Da un lato i padroni di casa del Rodengo Saiano, dall’altra il Varese di Beppe Sannino che si presenta sul prato del comunale della cittadina bresciana con una serie aperta di quindici risultati consecutivi.

Un match che per i biancorossi arriva proprio in mezzo a una serie terribile iniziata con le partite di Olbia (pareggio) e Canavese (vittoria) e che proseguirà con la trasferta di Alessandria e l’attesissimo derby del Franco Ossola con il Como in programma domenica 15 febbraio. Appuntamenti cui ora è vietato pensare, perché il Rodengo merita tutte le attenzioni possibili: squadra esperta della categoria, rodata nei propri meccanismi, dalla difesa ermetica (15 gol subiti come il Varese, uno in più dell’Alessandria) e dall’attacco che vanta un Bonomi capace di andare già a segno per nove volte in questa stagione.
«È davvero importantissima – commenta mister Sannino pensando alla partita di Rodengo – ma il Varese arriva da una settimana di allenamenti ben fatti e con tutti i giocatori a disposizione, a esclusione del solo Bernardini». Il difensore è infatti squalificato, quindi la coppia centrale sarà composta da Dos Santos e dal rientrante Camisa che ha scontato il proprio turno di stop. Sannino poi ha già sciolto i dubbi sulla coppia d’attacco, dubbi che sul suo taccuino in realtà non sono mai esistiti: «I titolari saranno ancora Del Sante e Crocetti. Andreini lo conosciamo, è sicuramente un ottimo elemento ma prima di tutto ho bisogno dei due ragazzi che fino a ora hanno fatto molto bene».
Il tecnico biancorosso "incassa" poi ben volentieri i complimenti del direttore generale della Sampdoria, Giuseppe Marotta, fatti attraverso l’intervista al nostro giornale. «Mi fa piacere riceverli, significa che un grande tifoso come Marotta continua a seguirci e a volerci bene». Ma se gli si fa presente che, in un futuro, magari il dg doriano potrebbe pensare a lui, Sannino risponde senza dubbi: «Ma no, nemmeno per scherzo. La mia squadra ideale è il Varese, amo questa città, questa gente: rimango qui».

Ironia della sorte, il Rodengo sarà guidato in panchina proprio da un tassello fondamentale del grande Varese di Marotta e Fascetti, quel Maurizio Braghin che con la sua chioma nera e folta era uno dei punti di riferimento della difesa a protezione della porta di Michelangelo Rampulla. Braghin schiera i gialloblu bresciani con un modulo speculare a quello biancorosso, un 4-4-2 che inzia con l’ottimo portiere Lamacchia e si conclude con Marrazzo e Sinato in avanti, tenendo però ben presente l’apporto di gente come Preti e appunto Bonomi.
Al Comunale di Rodengo si giocherà con la direzione del signor Pecorelli di Arezzo coadiuvato dai guardalinee veneti Lanza e Bergamo. Sugli spalti del piccolo impianto nel bresciano non mancherà una solida rappresentanza di tifosi biancorossi: tra gli ultras, i club (due pullman totali) e i sostenitori che si recheranno con le proprie vetture, l’esodo varesino è assicurato.

Rodengo Saiano – Varese (probabili formazioni)

Rodengo S.: Lamacchia, Pigoni, Cassaro, Vezzoli, Coly, Calvi, Bonomi, Speranza, Sinato, Marrazzo , Preti. All. Braghin.
Varese: Moreau; Pisano, Camisa, Dos Santos, Milanese; Grossi, Gambadori, Casisa, Lepore; Crocetti, Del Sante. All. Sannino.