Towncenter, “il progetto di chi ama la città”

Associazioni di categoria, Comune e Camera di Commercio presentano l'iniziativa per riqualificare il centro storico: «Un impegno comune per lo sviluppo di Varese»

Ognuno ha fatto la sua parte. L’accordo, siglato oggi dopo un paio d’anni di lavoro, vede coinvolti soggetti diversi: il Comune di Varese come capofila, la Camera di Commercio, le due associazioni commercianti Ascom e Confesercenti, oltre a tutte le associazioni di categoria del territorio anche non legate al commercio.

«Towncenter è il progetto fatto dalle persone che amano questa città – spiega Gianni Lucchina, direttore della Confesercenti -. È un’iniziativa importante perché ognuno ha apportato un contributo diverso e costruttivo. È la prima volta inoltre che le associazioni del commercio mettono in comune il proprio impegno in vista di un obiettivo condiviso. L’idea di fondo è quella di rendere migliore il centro storico: trasformandolo con degli accorgimenti estetici per rendere più bello l’arredo urbano, lavorando sul marketing per promuovere il territorio con eventi e promozioni e garantendo la sicurezza. Tre punti importanti per la creazione del nostro centro commerciale naturale».

Il progetto potrà sfruttare tutto il tetto massimo previsto dal bando regionale. Bando che parte dalla necessità di riqualificazione e sostegno dei centri storici in difficoltà, per evitarne lo svilimento e i cui progetti devono quindi, oltre che essere finanziati al 50% dai privati, anche corrispondere alle sue finalità. Non facile, ma tutti insieme ce l’hanno fatta.

«Noi abbiamo coinvolto 28 aziende private del centro, che potranno restaurare la facciata del negozio con i contributi regionali, nell’ottica di un abbellimento del centro storico – spiega Marco Parravicini, fiduciario Ascom per la città di Varese – Ma abbiamo anche proposto un progetto che punta sulla sicurezza, dotando i commercianti che aderiscono di un “pulsantone antirapina” collegato direttamente alle forze di sicurezza. Un pulsante che sarà segnalato anche all’esterno, come deterrente per i rapinatori e rassicurazione per i clienti, e alla cui installazione non collabora economicamente solo il commerciante ma anche il Comune di Varese»

«Credo che questa unità di intenti raggiunta da tutti sia una delle cose più rare che mi sia capitata – commenta l’assessore al commercio del Comune di Varese, Salvatore Giordano – E oltre che un plauso alla Regione che ha saputo indirizzare gli attori in questo senso, devo fare un plauso a tutte le associazioni che in un tavolo comune hanno saputo sfruttare tutte le possibili azioni».
Non solo per ottenere i soldi, ma anche in vista di una futura gestione: «Questo tavolo è previsto in futuro, e sarà diviso nei vari distretti commerciali varesini che sono stati individuati».
«Siamo di fronte a un progetto molto pratico, per nulla teorico o di immagine – ha commentato Parravicini – e i risultati prima ancora dell’avvio ufficiale si sono già visti a Natale con le luminarie, mai così ben gestite come da quando sono stati istituiti i distretti varesini. Per questo ci tengo a ringraziare i sette presidenti dei distretti».

 

«Insieme a quello di Varese – ha spiegato Laura Caccia, dirigente della Camera di Commercio – nei termini previsti dal Bando sono stati presentati in Regione i Distretti Commerciali di Busto Arsizio, Saronno, Gallarate e Alto Verbano. Quest’ultimo con il Comune di Luino quale capofila. Quanto alle risorse economiche, la Camera di Commercio ha messo a disposizione 200mila euro, suddivisi tra 100mila nel 2008 per sostenere l’attività di progettazione  e presentazione dei progetti e altrettanti per quest’anno. Nel 2009, infatti, puntiamo a valorizzare quei progetti di Distretto che, dopo il vaglio di tutti quelli presentati sul Bando, risulteranno effettivamente ammessi al contributo regionale e diventeranno quindi operativi. Per raggiungere l’obiettivo della loro valorizzazione, abbiamo già delineato una serie d’interventi da attuarsi sempre in sinergia con le Amministrazioni Comunali capofila e le  Associazioni di categoria.Tra queste iniziative, ci sono gli incentivi alla messa in rete dei diversi Distretti e alla formazione di coloro che saranno chiamati a gestirli e coordinarli. Non mancherà, poi, lo sviluppo di azioni di marketing e di comunicazione istituzionale a supporto delle attività di promozione e valorizzazione degli stessi Distretti». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Gennaio 2009
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