“220 mila euro per il cinquantenario. Per fare cosa?”

Il portavoce del Pd Francesco Calò torna a chiedere conto delle spese considerate esagerate per i 50 anni di Somma città

Riceviamo e pubblichiamo 

 

Leggo ora la risposta del Sindaco su alcune dichiarazioni rilasciate dal sottoscritto.

 

Ormai è passata una settimana dal discorso del Parroco in occasione della Patronale. E’ passata ormai una decina di giorni dall’incontro con il Cardinale Tettamanzi, il quale invitava alla sobrietà nel modo di fare politica e nelle scelte da intraprendere. Tutti questi avvenimenti sono stati preceduti da un Consiglio comunale dove si è andato a discutere di un rimpasto di Giunta. Per la prima volta il Consiglio e i Consiglieri comunali venivano informati ufficialmente delle nuove deleghe. In quella discussione si commentò non in

 

maniera positiva il fatto che proprio il Sindaco si tenesse in mano la delega del Bilancio. Perché non noi, ma comportamenti dell’allora Giunta vedevano la figura del sindaco in antitesi all’assessore al bilancio Scandroglio. Non noi, ma dei vostri alleati politici che siedono nei posti della maggioranza alludevano al modo sbagliato di utilizzare i soldi dei contribuenti. Non noi, ma i vostri comportamenti evidenziarono un forte scontro tra il Sindaco, e l’allora Assessore. Ed è per questo che in quel Consiglio comunale invitammo

 

la giunta, nella dialettica politica, a gestire i soldi da buon padre di famiglia. Soprattutto motivati dal fatto che non noi, ma il Sindaco stesso ha dichiarato di essere pronto a non rispettare il patto di stabilità.

 

Solitamente un buon padre di famiglia non lascia i debiti ai propri figli. Dopo quel Consiglio e dopo l’esortazione del Parroco a far sì che la ricorrenza del 50° di Somma Città fosse

 

un periodo di dialogo e di confronto tra le forze politiche, ci siamo visti sabato mattina definiti come dei “censori”. Queste parole non le abbiamo dette noi. L’opposizione non ha mai detto di no ai festeggiamenti. Ma allo stesso tempo non è mai stato detto all’opposizione che cosa si voglia fare per il cinquantesimo. Non c’è stata alcuna commissione partecipazione, nessuna comunicazione del Sindaco, dove ai nostri Consiglieri comunali sia stato comunicato che cosa (di concreto) questa amministrazione

 

voglia fare. Non una parola rivolta a quei Consiglieri che comunque rappresentano il 49,9% dei Sommesi. L’unica informazione data è stata la seguente: si spenderanno 220.000 euro. Domanda: per che cosa? Cosa si farà? Ma questa risposta non è mai arrivata anzi ci è stato detto che questi soldi sarebbero stati gestiti da un comitato per i festeggiamenti. Sabato scorso invece, oltre all’appellativo di censori, abbiamo

 

scoperto che il comitato avrà la parola solo su un evento fra tutti gli eventi in programma. Perché l’opposizione non può sapere quali siano “questi investimenti per la città”? Quali siano questi eventi che attireranno “investimenti” duraturi per il bene dei Sommesi? Visto che la Giunta non risponde, qualche Consigliere di Maggioranza può delucidare quali siano le intenzioni? In mancanza di queste risposte l’unico dato certo è la cifra che avete in mente di spendere non quello che avete in mente di fare. Tra i compiti dell’opposizione vi è anche quello di controllare come vengano spesi i soldi dei cittadini. Perciò la nostra riflessione è stata: in un momento di crisi, è meglio destinare 220.000 euro a dei festeggiamenti (quasi la stessa cifra che l’Assessore Sparacia di Gallarate ha a disposizione, eccetto Fondazione Culturale), oppure destinare una quota di questi soldi a qualcosa che serva veramente ai Sommesi in questo difficile momento?

 

In mancanza di risposte, il Partito Democratico di Somma Vi ha fatto notare che una tale cifra la politica non se la può permettere in un periodo di crisi. Il PD crede fermamente che il 50° sia e debba essere un momento di rilancio della città, sia un momento di festa ma allo stesso tempo non possiamo e non vogliamo sottovalutare la crisi che molti Sommesi stanno subendo. Siamo dalla loro parte e stiamo lavorando per creare delle soluzioni. In attesa di risposte da parte del centro destra rimaniamo a disposizione per una eventuale commissione ad hoc dove finalmente il 49,9% della città possa sapere veramente come i 220.000 euro di soldi pubblici verranno utilizzati. Ripetiamo siamo pronti a sederci

 

intorno ad un tavolo, come proposto dal Sindaco nel suo ultimo comunicato, per ascoltare questi investimenti di Marketing Territoriale per la città. Dopo uno schiaffo siamo qui a riporgervi la mano.  

 

Francesco Calò

Portavoce del Partito Democratico di Somma Lombardo

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Febbraio 2009
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