“Cortisonici a mano armata”, in anteprima il trailer del Festival
Omaggio al cinema “poliziottesco” anni ’70 realizzato dagli organizzatori del Festival del cortometraggio in programma dal 10 al 14 marzo

Ecco quindi in anteprima "Cortisonici a mano armata", prodotto dagli organizzatori del festival. L’opera è stata girata, come quella del 2007, da Mauro Colombo con gli organizzatori del festival come protagonisti. Un vero omaggio al poliziottesco anni Settanta e a Umberto Lenzi.
Intanto è tutto pronto per la sesta edizione di Cortisonici. Più di 50 pellicole tra concorso e fuori concorso e tre i premi principali: per il miglior film il Premio della giuria, composta da Laura Pacelli (fotografa), Cristiano Valli (giornalista), Attilio Azzola (regista); il Premio del pubblico, assegnato direttamente dagli spettatori in sala nelle due serate di concorso e infine il Premio Ronzinanti, assegnato dagli organizzatori del festival.
Ma è venerdì 13 marzo il momento più atteso del festival con l’Inferno, che consacra questa edizione a Umberto Lenzi, il regista padre del poliziesco all’italiana. Due le pellicole che verranno proiettate e presentate dal regista durante la lunga notte infernale: Milano odia: la polizia non può sparare (1974) e Kriminal (1966).
Secondo Max Croci, che presenterà il documentario Il cinema a mano armata (una ricostruzione delle tappe storiche dei film di Lenzi e del cinema poliziesco anni settanta) l’autore è «amato, odiato, imitato, riscoperto: il poliziesco all’italiana è uno dei generi più prolifici del nostro cinema. Nato "ufficialmente" nel 1972, il poliziottesco, come veniva definito, sta rivivendo da qualche anno una seconda giovinezza, grazie anche a "testimonial" famosi come Tarantino, che lo considera inesauribile fonte d’ispirazione. Pioniere di questa riscoperta, Steve Della Casa ha chiesto al regista più rappresentativo del genere, Umberto Lenzi, di portarci sui "luoghi del delitto" di molti suoi film e di svelarci segreti ed aneddoti. Una troupe leggera ma fortemente stimolata si è spostata così tra Milano, Roma, Torino e Genova per tracciare le coordinate di periodo della nostra storia, non solo cinematografica, che oggi viene definito "cult"».
Alle 18 di sabato Lenzi incontrerà il pubblico e la stampa. All’incontro parteciperanno inoltre Max Croci e Mauro Gervasini. Per l’occasione, sarà presentato il romanzo di Lenzi Delitti a Cinecittà (2008), del quale sarà possibile acquistare delle copie.
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