Franco Battiato in concerto al Gassman con il suo nuovo tour
Domenica 22, alle 21, la Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus presenta il concerto del cantautore con “Fleurs 2”. Biglietti esauriti da tempo
Il sold out è stato annunciato da tempo e non poteva essere che così. Domenica 22 febbraio, al teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate, sarà infatti protagonista uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi. Stiamo parlando di Franco Battiato, artista che dopo un anno di lontananza dalle scene si ripresenta al suo pubblico offrendo il nuovo repertorio del secondo capitolo, che ancora mancava, dei suoi Fleurs.
Fleurs II è il capitolo conclusivo della trilogia iniziata nel 1999 con il primo storico e rivoluzionario Fleurs, che inaugurava in Italia, ma anche nel mondo, un modo originale di affrontare la rilettura di grandi canzoni del passato, sfuggendo alla logica della ‘cover’ e avvicinandosi allo spirito innovativo delle avanguardie letterarie del ‘900, da Borges in avanti.
Ognuno dei capitoli di Fleurs ha sempre stupito e stregato il pubblico per il garbo, l’eleganza, la passione dominata da un gusto sottile e aristocratico che, nonostante l’estrema finezza del pensiero musicale, riesce sempre a mantenere un fortissimo appeal popolare: dono prezioso a cui Battiato non ha mai rinunciato del tutto. E questo capitolo finale rispetta pienamente le aspettative e si presenta live in Italia dopo i clamorosi successi di Parigi e Londra nell’autunno 2008, dove ha pienamente convinto due fra le platee più esigenti d’Europa. Oltre all’inedito Tutto l’Universo Obbedisce all’Amore e alla splendida collaborazione con Antony, talentuosa rivelazione degli ultimi anni, il grande passato della musica italiana e internazionale domina il concerto nella nuova originale veste elaborata da Battiato, sapiente ‘interprete orchestratore’, come egli stesso si definisce: Sitting on the Dock of the Bay di Otis Redding, Il Carmelo di Echt di Juri Camisasca, uno degli autori con cui Battiato aveva brillantemente collaborato nella sua giovane carriera milanese. Poi Il Venait d’Avoir 18 Ans di Dalida, simbolo della magnifica stagione dei chansonnier dei primi anni ’60, come Alain Barriére e Gilbert Bécaud, e l’immancabile Sergio Endrigo, la cui capacità di scrivere canzoni così perfette da resistere alle intemperie del tempo ha sempre affascinato Battiato. Sul palco, Battiato è accompagnato dalla sua più rodata formazione, garanzia di assoluta armonia: Manlio Sgalambro (voce), Carlo Guaitoli (pianoforte), Angelo Privitera (tastiere e programmazione), Davide Ferrario (chitarre e voce) e il Nuovo Quartetto Italiano (Alessandro Simoncini – primo violino; Luigi Mazza, secondo violino; Demetrio Comuzzi, viola; Luca Simoncini, violoncello.
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