Kandinsky, Chagall, Malevich nel programma di Villa Olmo
Approvata la grande mostra che sarà allestita dall'amministrazione comunale. Verranno esposti quadri realizzati nel periodo precedente e successivo la Prima Guerra mondiale
Via libera della giunta comunale comasca alla nuova grande mostra a Villa Olmo. L’esecutivo ha approvato il budget definitivo della rassegna, composto dalle seguenti voci: 1milione e 452mila euro di costi totali, 722mila euro gli incassi della biglietteria, 460mila euro la quota a carico degli sponsor, 270mila euro la quota a carico del Comune.
Il progetto espositivo, realizzato in collaborazione con il Museo nazionale russo e collezionisti privati di San Pietroburgo e Mosca, prende in considerazione le opere realizzate da Vasilij Kandinsky, Marc Chagall, Kazimir Malevich e Pavel Filonov dal primo decennio del Novecento sino all’inizio degli anni Trenta.
Kandinsky, Chagall, Malevic e Filonov sono innanzitutto accomunati dall’attrazione nei confronti della pittura popolare, dal fascino per la sacralità spontanea che pervade l’arte contadina, dall’interesse talvolta spasmodico per il culto delle icone. Su questa tensione verso un sacro an-cestrale si innesta paradossalmente l’impeto avanguardistico, che spinge i quattro artisti a compiere svolte fondamentali per la pittura del Novecento.
Il progetto espositivo di Eugenia Petrova e Sergio Gaddi si focalizza in particolare sulle opere che i quattro pittori realizzano negli anni immediatamente precedenti e in quelli appena successivi alla prima guerra mondiale.
Tra i dipinti spiccano senza dubbio quelli astratti realizzati da Kandinsky e da Malevic tra il 1915 e il 1918, ma anche le opere figurative, comunque pregne di rimandi all’astrattismo, che quest’ultimo viene obbligato a realizzare negli anni Trenta per compiacere la politica cul-turale del regime. Il progetto espositivo permette inoltre di posare uno sguardo attento su una figura oggi molto celebrata in Russia, ma ancora poco conosciuta nel resto del mondo, come Pavel Filonov: un pittore visionario, sontuoso e a tratti apocalittico, in cui è presente quella combinazione tra misticismo e sensualità che rappresenta tuttora un tratto distintivo dell’arte russa.
La mostra dovrebbe essere inaugurata giovedì 26 marzo (apertura al pubblico da venerdì 27 marzo, quindi) e restare aperta fino a domenica 26 luglio. Il costo dei biglietti rimane invariato: 9 euro per il biglietto normale, 7 euro per il biglietto ridotto, 5 euro per le scuole.
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