Licenziato all’Iselfa, reintegrato dal giudice
La sentenza del Tribunale di Busto Arsizio. Per il lavoratore con a carico 5 famigliari è stato stabilito il ritorno al lavoro nell’azienda metalmeccanica di Solbiate Arno
Un lavoratore licenziato dall’Iselfa di Solbiate Arno e reintegrato per decisione del Tribunale del Lavoro di Busto Arsizio. È successo nella fabbrica metalmeccanica siderurgica: «La situazione dei dipendenti è pesante – si legge in una nota dell’AlCobas – per una serie di motivi che vanno dalle dure condizioni di lavoro (mancanza di igiene, macchine a scoppio per la movimentazione dei prodotti che girano nei reparti spargendo fumo, la forgia dove i lavoratori oltre a svolgere un lavoro pesante si tenta continuamente ad aumentare i ritmi). Da alcune settimane Iselfa ha chiesto l’attivazione della cassa integrazione, attuandola a propria discrezione: chi si oppone alle decisioni della proprietà e all’aumento dei ritmi finisce in cassa, senza che sia stato concluso alcun accordo con le organizzazioni sindacali. L’azienda procede come vuole lasciando a casa chi vuole. Nei giorni scorsi due lavoratori che avevano avuto un diverbio con la dirigenza sono stati licenziati. Uno dei due però, avendo a carico 5 famigliari (tre figli, la moglie ed un fratello), ha intentato una causa d’urgenza nei confronti dell’azienda. Il Tribunale del Lavoro di Busto Arsizio ha dato ragione al lavoratore, disponendo il suo rirtorno sul posto di lavoro. I dipendenti sono soddisfatti, riprendono fiducia sulla possibilità di poter respingere le ingiustizie e le imposizioni unilaterali».
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