Manifesti elettorali “taroccati”, sentiti i testimoni e il danneggiato
Cinque esponenti della Lega fra cui anche assessori attualmente in carica furono sorpresi nel maggio 2006 mentre alteravano i manifesti del rivale ed ex compagno di partito Luigi Rosa. Prossima udienza il 4 maggio per la discussione, ma si cerca ancora un accordo tra le parti
Prosegue al tribunale di Busto Arsizio la vicenda processuale per i manifesti dell’ex sindaco Luigi Rosa imbrattati. I fatti relativi risalgono al 22 maggio 2006 quando alcuni noti esponenti leghisti della città, fra cui assessori in carica, furono "colti sul fatto" mentre alteravano i manifesti dell’ex sindaco del Carroccio, "scaricato" dal suo stesso partito pochi mesi prima, apponendovi adesivi con scritte del tipo: "Comprereste un’auto usata da questa persona?" o il simbolo di un asino. E subito scattarono segnalazione e denuncia. Oggi in tribunale sono sfilati proprio i testimoni dell’accusa, persone legate alle liste "rosiane" di Busto Civitas e Busto dei Quartieri le quali, riferisce l’avvocato Nadia Calcaterra che ha seguito l’udienza per lo studio Cicorella che tutela Rosa, hanno confermato di fronte al giudice monocratico Luisa Bovitutti le deposizioni già rese. Lo stesso Luigi Rosa è stato citato come testimone e ha ribadito i fatti di cui è stato posto a conoscenza e le relative circostanze.
Un’ora circa di udienza, dunque, per proseguire una vicenda processuale che in realtà in parecchi vorrebbero chiudere extragiudizialmente, con una transazione tra le parti, prima di giungere a una sentenza. Ma la "quadra", benchè richiesta con una certa insistenza, fin qui non è arrivata essendovi contrario il danneggiato, che si è costituito parte civile. Anche il giudice, riferisce l’avvocato Attilio Fontana che difende i leghisti accusati di diffamazione e danneggiamento, avrebbe chiesto se non vi sia la possibilità di addivenire ad un accordo. Accordo che al di là di evitare una sentenza, porrebbe fine ad una vicenda imbarazzante, residuo di un periodo avvelenato e ricco di animosità nella politica locale bustocca. Ad ogni modo, confermano gli stessi legali di Rosa, si cercherà anche nelle prossime settimane di trovare una conciliazione. Esaurita la parte istruttoria, le parti si rivedranno davanti al giudice il 4 maggio prossimo alle ore 11 per la discussione.
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