Un bilancio di previsione prudente, come si conviene ai tempi di crisi in cui si fa i conti con le riduzioni delle entrate. L’amministrazione gallaratese si misura con i tagli dei trasferimenti e prepara un bilancio fatto di qualche taglio e molte incertezze sulle quote che il governo nazionale trasferirà all’ente, a partire dai contributi che dovrebbero compensare le minori entrate derivanti dall’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Un bilancio che dovrà essere gestito durante l’anno, ma che «lascia pochissimo spazio di manovra, se non nullo», spiega l’assessore al Bilancio Bonicalzi in commissione. La presentazione e le votazioni sul documento si terranno lunedì 23 febbraio in consiglio comunale.
Le entrate
Le entrate precipitano da 79 milioni 341mila euro del 2008 ad una previsione per quest’anno di 68 milioni; una riduzione consistente che, almeno per ora, provoca un tracollo delle spese di investimento da 20 milioni a poco più di 9.
Cresce rispetto allo scorso anno la quota derivante dall’Ici, che si attesta a poco più di 10 milioni, con un aumento di 725 mila euro. Un gettito che deriva dalle sole case di lusso, case non d’abitazione e immobili commerciali, dopo l’abolizione dell’imposta sulla prima casa messa a regime lo scorso anno. In compensazione delle minori entrate sono previsti apposito trasferimenti dallo Stato: «Il secondo acconto – spiega Bonicalzi – prevede una diminuzione di 100mila Euro. E non sappiamo se sarà già il saldo o se si tratta del secondo acconto». Come a dire che regna ancora l’incertezza. Complessivamente i contributi ordinari e i trasferimenti dallo Stato si riducono di 150mila Euro. Con le tariffe bloccate, cresce di poco il gettito derivante dalla tassa sui rifiuti (+187mila), mentre rimane quasi inalterato il gettito dell’addizionale Irpef. Scende di 50mila Euro, riducendosi a zero, l’utile delle società partecipate. Ancora attesi diverse fonti di finanziamento della spesa sociale: «non c’è nessuna certezza sui contributi per i Piani di Zona (spesa sanitaria-assistenziale) e non sono ancora arrivati i finanziamenti per i soggiorni degli anziani» conclude Bonicalzi. Per aumentare le entrate è previsto l’aumento degli oneri di urbanizzazione (da utilizzare per la parte corrente) e l’alienazione di immobili di proprietà in via Tiro a Segno e Molino della Rocca.
Le uscite
Diminuiscono la quasi totalità dei capitoli di spesa, con quel crollo degli investimenti che ha toccato tutti gli enti locali. Al netto delle spese per il personale – che ha un valore complessivo di 12 milioni di Euro, il 25% del bilancio – i servizi sociali ricevono 7milioni 903mila Euro («necessaria l’anagrafe del bisogno per capire dove il bisogno non è ripetitivo»); l’istruzione 2milioni 784mila Euro, con una contrazione di poco più di 100mila Euro soprattutto sulle scuole superiori; per la cultura 878mila Euro; la Polizia Locale 1 milione 200mila, con un leggere aumento; la Galleria d’Arte Moderna 1milione 445mila Euro, comprensivi del contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia da quasi mezzo milione; la biblioteca 175 mila Euro. In ogni settore, limature per ridurre al minimo la spesa e risparmiare risorse.
Quanto agli investimenti, per ora – in attesa dell’aggiornamento del decreto "Milleproroghe", previsto tra due settimane – ci si trova davanti ad «una situazione molto pesante» derivante dai vincoli del patto di stabilità e dal taglio delle entrate: da 20 milioni si precipita a 9milioni 203mila Euro. Scompaiono i finanziamenti dedicati alle opere nei rioni (-500mila Euro), alla riqualificazione di via per Besnate (-1milione 500mila Euro, contributo provinciale), al rifacimento del sottopasso ferroviario di via Liberazione (-1milione), alle piste ciclabili (-500mila Euro). Rimangono gli interventi per la viabilità (900mila Euro), ma scompare – per ora – il finanziamento (3milioni 500mila Euro) del consistente intervento di potenziamento di viale Milano e di installazione di barriere fonoassorbenti nella zona limitrofa alla Hupac. E infine scompaiono i finanziamenti per l’acquisizione di Palazzo Minoletti e per la GAM, per un totale di 5 milioni e mezzo di Euro
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.