Premio Chiara alla carriera a Pietro Citati

La consegna domenica 15 marzo a Villa Recalcati. Conduce Caterina Soffici, intervengono Giorgio Ficara Dario Galli ed Ettore Mocchetti

«A Pietro Citati, saggista, narratore, uno dei più originali e raffinati critici letterari del nostro tempo, viene conferito il Premio Chiara alla Carriera quale riconoscimento per il contributo che ha dato alla cultura nazionale». Con questa motivazione l’associazione “Amici di Piero Chiara” ha assegnato l’edizione 2008 del premio. La consegna avverrà domenica 15 marzo a Villa Recalcati, con inizio alle ore 11. Conduce Caterina Soffici, caporedattore del “Giornale” , mentre il ritratto di Citati è affidato a Giorgio Ficara, docente di Letteratura italiana all’Università di Torino. È inoltre critico letterario di «Panorama» e fa parte del comitato di direzione di «Nuovi argomenti». Intervengono Dario Galli, presidente della Provincia di Varese, ed Ettore Mocchetti, direttore di AD, la rivista del Gruppo Condè Nast che sostiene il premio e per la quale Piero Chiara inventò nel primo numero la rubrica “La casa, la vita”, ancor oggi viva.

 

Pietro Citati, nato a Firenze nel 1930, si è laureato in lettere alla Normale di Pisa e ha iniziato la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come “Il Punto” a fianco di Pier Paolo Pasolini, “L’Approdo” e “Paragone”. Ha scritto per “Il Corriere della Sera” e “Il Giorno” e attualmente è una delle firme più prestigiose del quotidiano  La Repubblica”. Sposato, con un figlio, attualmente vive e lavora a Roma.

 

Tra le numerose opere ricordiamo: Goethe (Mondadori 1970; Adelphi 1990) Il tè del  cappellaio matto (Mondadori 1972); Alessandro (Rizzoli 1974; col titolo Alessandro Magno, Adelphi 2004); La primavera di Cosroe (Rizzoli 1977; Adelphi 2006); Vita breve di Katherine Mansfield (Rizzoli 1980; Oscar Mondadori 2001); Il migliore dei mondi impossibili (Rizzoli 1982); Tolstoj (Longanesi 1983; Adelphi 1996); Kafka (Rizzoli 1987; Adelphi 2007); Storia prima felice, poi dolentissima e funesta (Rizzoli 1989; Oscar Mondadori 2002); Ritratti di donne (Rizzoli 1992); La colomba pugnalata (Mondadori 1995; Adelphi 2008); Israele e l’Islam (Mondadori 2003); La civiltà letteraria europea (Mondadori 2005); La morte della farfalla (Mondadori 2006). L’ultimo suo libro si intitola La malattia dell’infinito (Mondadori, 2008), una originale raccolta di sessanta ritratti dei personaggi più significativi della letteratura e della cultura europea del Novecento. Per la sua opera ha ricevuto numerosi e importanti Premi, fra cui il Premio Viareggio, il Premio Grinzane Cavour, il Prix de la Latinité, conferitogli dall’Accadémie française e dall’Accademia delle lettere brasiliana.

 

Il Premio Chiara alla Carriera, appuntamento importante del Premio letterario dedicato a Piero Chiara è stato assegnato negli anni precedenti a Giuseppe Pontiggia, Giovanni Pozzi, Claudio Magris, Luigi Meneghello, Giorgio Orelli,  Raffaele La Capria, Mario Rigoni Stern, Alberto Arbasino, Luigi Malerba, Dante Isella e l’anno scorso a Carlo Fruttero.

 

 

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Pubblicato il 09 Febbraio 2009
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