Redditi e incarichi animano il consiglio comunale

Lunga discussione in chiusura di seduta su due mozioni targate Rifondazione Comunista. Approvata la pubblicazione dei curricula dei candidati a posti di responsabilità nelle partecipate e controllate comunali, bocciata una richiesta di trasparenza "totale" sui redditi e sugli incarichi dei consiglieri presso altri enti e società

Soldi e incarichi tengono banco in consiglio comunale. È stato l’ultimo punto dell’ordine del giorno quello discusso più approfonditamente in aula nella seduta di martedì sera. Si trattava di due mozioni presentate da Antonello Corrado per Rifondazione Comunista, una inerente la pubblicazione dei curricula dei candidati a posti di responsabilità nelle partecipate e controllate comunali, l’altra per rendere noti incarichi e retribuzioni di consiglieri comunali bustesi presso le medesime società o altri enti pubblici di vario livello (provinciale, regionale, ecc.) e relative aziende collegate. Mentre la prima è stata approvata all’unanimità con un emendamento a firma Speroni che ne precisava meglio il contesto, la seconda è stata bocciata dalla maggioranza con l’astensione del PD e voto favorevole, oltre che del proponente,d ei consiglieri Rosa e Fontana. 

Numerose le assenze fra i banchi, qualcuna anche in giunta, a partire dal sindaco Farioli. Il vicesindaco Reguzzoni, ieri sera con l’assessore anziano Walter Fazio voce dell’amministrazione, ha fatto presente a tutti che già da tempo si possono leggere dal sito del comune gli stipendi dei consiglieri delle partecipate e controllate comunali, elencando poi di persona i non pochi consiglieri di maggioranza che hanno altri incarichi in Provincia o in Regione («comunque elettivi o sulla base di voti ricevuti») e facendo presente che non percepiscono gettone di presenza per le sedute del consiglio comunale, per un divieto di cumulo. L’ex sindaco Luigi Rosa ha chiesto trasparenza sottilmente sul concetto della politica come unica fonte di reddito per alcuni di quelli che la fanno e su una misura come quella proposta da Corrado come antidoto a quelle che bolla come «voci malevole» sul conto di qualcuno. «Nel mondo anglosassone se dai un dollaro in nero alla donna delle pulizie ti fanno dimettere, noi invece abbiamo in Parlamento dei pluripregiudicati con condanne passate in giudicato». Salvo sentirsi replicare da D’Adda che in tema di curriculum anche certe sue nomine fuori tempo massimo non erano state a suo tempo considerate opportune. «Non è che se uno vive di sola politica è ricattabile» dirà Reguzzoni, sostenuto da molti e non solo nella maggioranza; più complessa, e forse fraintesa da qualche collega, la posizione di Angelucci (FI) che cercava di argomentare da un punto di vista personale riconoscendo che talvolta un politico "puro" può trovarsi, in tempo di (ri)candidature, alla mercè di altri. La richiesta di "trasparenza totale" avanzata da Corrado e la discussione appuntatasi sulle dichiarazioni reddituali dei consiglieri, un tempo prassi comune, oggi non più, ma obbligatoria solo per Comuni oltre i centomila abitanti, mirava infatti anche a stabilire quale percentuale dei redditi provenisse dall’attività politica e quale dalla professione o dall’impiego. Questione interessante in una città che ha per sindaco non uno dei tanti professionisti prestati alla politica (spesso e volentieri per meglio tutelare i propri affari, come è stato fatto notare in aula: più si va in alto e più gli esempi abbondano), ma un professionista della politica. L’accordo in consiglio era generale sull’opportunità di rendere pubblici i curriculum dei candidati a posti nei vari CdA societari, molto meno, si è visto, quando si andavano a toccare i redditi e l’intreccio degli incarichi politico-amministrativi e professionali, collante e ingranaggio importante della politica locale di qualsivoglia colore.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 18 Febbraio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.