1922: “A Malpensa sorgerà l’autodromo”

Il Museo Flaminio Bertoni ospita la mostra STARTLights che racconta la storia dell’autodromo con le foto più belle dall’archivio dell’ACI Milano

Al posto dell’aeroporto di Malpensa poteva esserci l’autodromo. Proprio quello oggi ospitato a Monza e che negli anni è diventato il circuito più famoso d’Italia, tempio della Formula 1. Campioni, gare, gossip potevano essere “di casa nostra”.
In pochi sanno che tra le ipotesi valutate per costruire un nuovo circuito da corsa è stata contemplata anche l’area intorno a Gallarate. Siamo nel 1922 e l’Automobile Club di Milano si fa interprete dell’esigenza di realizzare un autodromo per le sempre più frequenti competizioni motoristiche iniziate agli albori dell’automobile, la prima gara fu la Parigi-Rouen del 1894.
La curiosità emerge dalla mostra STARTLights Autodromo di Monza 1922-2009 che apre sabato 21 marzo ore 18.00, al Museo Flaminio Bertoni di Varese. Grazie alla collaborazione con l’Automobile Club di Milano e Autodromo di Monza per l’occasione escono per la prima volta escono dagli archivi alcune delle fotografie più belle allestite in un percorso espositivo che fa respirare l’ebbrezza della gara, il tifo del pubblico e l’emozione dei campioni.
All’inizio, vi furono due progetti di massima: uno ne prevedeva la costruzione nella “brughiera” di Gallarate, dove sorge oggi l’aeroporto della Malpensa, l’altro su un’area libera che si trovava a Milano nel rione, allora periferico, della Cagnola, vicino a corso Sempione. Ma queste località furono scartate quando si presentò la possibilità di costruire l’autodromo nel Parco di Monza, non lontano da Milano e con esso abbastanza ben collegato. Per la realizzazione, e la gestione, dell’autodromo fu costituita, presso l’Automobile Club di Milano, la Società Incremento Automobilistico e Sport (S.I.A.S.), che esiste tuttora e continua a gestire l’autodromo.
Il progetto fu firmato dall’architetto Alfredo Rosselli e i lavori iniziarono il 15 maggio e furono ultimati in poco più di 3 mesi! Considerando che il lavoro allora veniva fatto quasi esclusivamente a mano, anche se furono impiegati 3.500 operai l’impresa fu eccezionale.
L’apertura ufficiale dell’autodromo avvenne il 3 settembre 1922.
La mostra comincia proprio con le fotografie delle prime gare e mostra con il cambiare degli anni le trasformazioni anche strutturali del circuito oltre che alle innovazioni tecnologiche che hanno trasformato le auto da corsa.
Accanto alle foto storiche sarà allestita una sezione con una selezione delle più significative immagini del concorso fotografico che da 24 anni è organizzato dall’Associazione sportiva Amici dell’Autodromo e del Parco aperto a tutti gli appassionati che negli anni si sono contraddistinti per l’impegno e la smisurata passione a caccia di immagini e prospettive da riporre nell’archivio della propria memoria.
L’Autodromo di Monza è molto di più di un circuito sportivo. Appartiene al patrimonio collettivo e raccontare la storia di più di ottant’anni di gare vuol dire ripercorrere un pezzo di storia italiana. Vittorie e delusioni, speranze ed emozioni si sono alternate nelle gare automobilistiche e motociclistiche che hanno segnato anche, e soprattutto, storie personali di grandi campioni.
 
STARTLight
Autodromo di Monza 1922 – 2009
Dal 21 marzo al 10 maggio 2009
Inaugurazione sabato 21 marzo ore 18.00
Museo Flaminio Bertoni, via Valverde 2 – Varese
Tel  +39 0332 252515 
www.flaminiobertoni.it museo@flaminiobertoni.it
orari: giovedì, sabato e domenica 14.30-18.30 altri giorni su prenotazione
mostra realizzata in collaborazione con Automobile Club di Milano e Autodromo di Monza
a cura di Erika La Rosa e Paolo Montagna
progetto grafico e allestimento METAMUSA, Gallarate

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Marzo 2009
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