“Brebemi: un esempio da non imitare”

Il Presidente della Provincia di Milano critica il modello della Brebemi, un progetto che ha avuto troppi errori

Brebemi è un modello che serve a  non rifare gli stessi errori: 4 anni di ritardi, raddoppiati i costi, tariffe aumentate del 60 per cento.  
Un progetto sbagliato  basato su  calcoli imprecisi che  ne hanno ritardato di quattro anni la realizzazione. Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati  sintetizza così  contraddizioni e carenze del progetto Bre.be.mi  a cui oggi ha dato il via libera la Conferenza dei servizi riunita a Milano. “Un progetto sbagliato - afferma Penati-  come dimostra il fatto stesso che oggi siamo ancora ad ascoltare l’annuncio dell’inaugurazione dei lavori già inaugurati ufficialmente cinque anni fa, nel 2004, a Brescia alla presenza di Berlusconi. Sbagliato perchè il suo costo a due anni dalla gara di concessione   è raddoppiato da 866 a 1580 milioni di euro il che ha comportato l’aumento del 60 per cento delle tariffe e mutato il periodo della concessione. Ad oggi i costi sono aumentati di nuovo ma non si sa ancora di quanto”.
“Sbagliato nei calcoli- continua Penati-   il progetto Bre.be.mi  ha certamente un impatto positivo sulle province di Bergamo e Brescia, meno su quella di Milano, dove presenta gravi contraddizioni. Non è rispettato l’accordo di programma per la Tem, che prevedeva di adeguare il tracciato di Bre.be.mi nella zona di Melzo per renderlo più compatibile con l’ambiente, il potenziamento della Rivoltana e della Cassanese soffoca l’area di Segrate e il parco del Trenzanesio. Ma non solo la Provincia con la Regione ha dovuto stanziare risorse, insieme a privati, per gli interventi necessari sulla Rivoltana e  sulla Cassanese che si fermano altrimenti a Pioltello non raggiungendo la tangenziale est”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2009
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