Gli rinnovano il permesso di soggiorno. Ma solo per un mese

Nel febbraio del 2008 aveva chiesto il rinnovo del permesso di lavoro. Il percorso burocratico, però, dura 13 mesi. Nel frattempo lui perde il lavoro e il diritto a rimanere

Si trova in Italia da otto anni. Ha con sé la moglie e tre figli di 14, 12 e 9 anni. Nel febbraio del 2008 fa domanda per vedersi rinnovare il permesso di soggiorno: ha un posto di lavoro fisso, una casa e una vita regolare.

I tempi della burocrazia, però, sono lenti e, invece dei 20 giorni previsti, la questura ci impiega 13 mesi a sbrigare la sua pratica. Peccato che, nel frattempo, la crisi economica abbia fatto i suoi danni, il suo posto di lavoro svanisce, travolto dal fallimento della sua ditta, e la sua posizione diventa precaria. Così, quando il 3 marzo scorso l’uomo di reca in questura per ritirare la sua documentazione avviene l’imprevisto. I funzionari gli chiedono di esibire di nuovo il suo contratto, ma lui di contratti regolari non ne ha più. Esibire l’ultima busta paga: ma anche questa risale all’ottobre scorso.

Il permesso viene rinnovato, ma solo fino al 12 aprile. Dunbque, al muratore marocchino rimane meno di un mese per trovare un nuovo impiego stabile e riavviare le pratiche ma, intanto, alla metà di aprile lui diventerà clandestino e la sua posizione in azienda delicatissima. Con una situaizone così precaria, quale datore di lavoro potrà mai concedere una possibilità a quest’uomo di 46 anni, con tre figli ormai integrati nelle scuole?
I delegati della Cgil , che hanno preso a cuore questa vicenda, hanno deciso di mobilitarsi per far emergere le contraddizioni di questo sistema e delle lentezze della burocrazia. L’idea è quella di rivolgersi alla magistratura amministrativa, chiedendo una sospensiva. Il ricorso, però, è molto dispendioso e per questo lavoratore, con entrate certe per buona parte del 2008, non sarà possibile concedere il gratuito patrocinio.
Una situazione paradossale che, dopo otto anni di duro lavoro, rigetta nel baratro il padre e la sua famiglia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2009
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