Il cargo al centro del futuro di Malpensa

Convegno alla Fondazione Museo del'Aeronautica di Volandia. Il numero uno di Sea Bonomi: "Investimenti per ampliare Cargo City". Missoni: "Per noi imprenditori la tempestività è un valore enorme"

Il cargo al centro del futuro di Malpensa. A riconfermarlo ci hanno pensato i vertici di Sea, intervenuti al convegno voluto dal Propeller Clubs e dalla stessa società di gestione aeroportuale milanese alla Fondazione Museo dell’Aeronautica di Volandia a Vizzola Ticino. Davanti ad un parterre nutrito, il numero uno di Sea Giuseppe Bonomi ha parlato a ruota libera citando numeri e prospettive futuro per il comparto merci, tra quelli che stanno pagando di più la crisi globale e l’abbandono di Alitalia: «Si è parlato e si parla di crisi di Malpensa, ma la crisi non è dell’aeroporto varesino, ma di tutto il sistema aeroportuale italiano. Una crisi peggiorata dalla situazione globale – ha spiegato Bonomi -, con effetti inevitabili su Malpensa e Linate. Malpensa è lo scalo che è cresciuto di più rispetto ai suoi concorrenti europei, è al centro di un territorio fondamentale per gli sviluppi futuri, con oltre 144 mila imprese nella sua area d’attrazione e con un Pil secondo solo all’area di Monaco. Anche oggi, nonostante l’addio inopinato di Alitalia al cargo, Malpensa è tra i primi dieci aeroporti merci in Europa: nel 2008 da qui sono state movimentate il 45 per cento delle merci italiane. Via Alitalia, sono cominciati gli arrivi di altre compagnie (Cathay, Emirates, Etihad, Corean e Lufthansa Cargo. La domanda arriva da oriente, per questo abbiamo chiesto e chiediamo con forza la liberalizzazione dei diritti di traffico, cosa avvenuta per Corea e Cina, primi risultati speriamo di una lunga serie. La capacità di Malpensa può raccogliere 600 mila tonnellate di merci, il limite di saturazione è vicino se pensiamo che su 1,2 milioni di tonnellate di merce prodotte dal Nord Italia il 51 per cento parte da altre vie: Sea ha un piano di investimenti da 1,4 miliardi di euro, buona parte dei quali pensati per ampliare Cargo City e le infrastrutture ricettive. Vogliamo cogliere obiettivi secondo noi realistici: nel nostro piccolo facciamo dei passi importanti». A fare da padrone di casa Marco Reguzzoni, onorevole leghista presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica: «Questo non vuole essere un museo statico, ma deve diventare la casa di tutti coloro i quali hanno a cuore il volo – ha detto Reguzzoni -. Fare sistema è necessario, non solo a parole. Ho davanti agli occhi l’esempio di Louisville nel Kentucky, diventata grazie a scelte intelligenti una delle capitali del trasporto merci». Giulio De Metrio, dirigente di Sea esperto nel settore merci ha tratteggiato il presente e il futuro dello scalo varesino: «La crisi c’è per tutti – ha spiegato -. Le previsioni Iata per il 2009 parlano di un calo del 19 per cento per le merci e del 6 per i passeggeri. Noi abbiamo in piano ampliamenti e innovazioni anche tecnologiche, a partire dall’implementazione dei sistemi Rfid per lo smistamento delle merci». A Malpensa le due società che operano nel settore merci sono Alha e Mle. La prima soffre di una crisi dovuta al fatto che movimentava per la maggior parte merci per Alitalia: con l’addio della compagnia tricolore è stata costretta ad usufruire a piene mani della cassa integrazione per circa 550 persone (250 dipendenti di due cooperative che non prendono lo stipendio da ottobre, denunciano i sindacati). La seconda è di proprietà di Sea che ha già avviato le trattative per la cessione, che dovrebbe concludersi nel 2009. A conclusione della giornata di lavori sono intervenuti imprenditori ed esperti del settore, che hanno puntato l’obiettivo sul ruolo del trasporto aereo anche in vista dell’Expo. Tra gli altri, Vittorio Missoni, primogenito di Ottavio: «Per noi imprenditori della moda – ha spiegato l’attuale uomo marketing del noto marchio di abbigliamento made in Italy – la tempestività è sempre più un valore. Avere un aeroporto che accorcia i tempi di consegna garantendo servizi ad alto livello è fondamentale».  

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Pubblicato il 30 Marzo 2009
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