Il fischio del treno saluta l’ultimo viaggio di Ogliari
Alla stazione un convoglio ha reso omaggio al professore. Poco dopo, durante la cermonia funebre, il figlio Giacomo ha ricordato come nacque il museo dei trasporti

Poco dopo, alle 15 e 30, la cerimonia, nella chiesa di San Martino, è stata celebrata da tre sacerdoti, guidati da don Francesco Corti. Il feretro è stato salutato dall’applauso di tanti malnatesi, dai figli, dalle autorità. Erano presenti, in prima fila, il sindaco di Malnate, Sandro Damiani, il sindaco di Varese, Attilio Fontana (Ogliari fu tra l’altro presidente dell’Avt), il sindaco di Ranco, Francesco Cerutti.
L’ex assessore Maurizio Ampollini ha pronunciato la prima lettura, dalla Lettera di Paolo ai romani «Se Dio è per noi», e il salmo 142 «Ascoltami signore Dio dei viventi». Un accenno del silenzio militare, suonato con la tromba, ha introdotto il Vangelo secondo Luca, nel passo sulla morte di Cristo. Don Francesco ha poi recitato una breve omelia, costruendo una metafora con il treno e la vita: «Su quel treno, oggi, all’ultima fermata scende il professo Ogliari. Lo ricorderò per la passione dei trasporti e per il premio del Ponte d’oro. Sarà tumulato nella tomba di famiglia , vicino al ponte ferroviario, e a quei treni che tanto amava».

Alla fine della cerimonia ha preso la parola il sindaco Sandro Damiani: «Ogliari definiva sempre Malnate il mio paese – ha detto il primo cittadino – ricordo la sua voglia di tornare qui. Da bambino abitavo vicino a lui, e ammaravo sempre la locomotiva che aveva in giardino». Il sindaco di Ranco, Cerutti, ha ricordato un particolare. «Per anni, dovunque andavo, in Italia, se dicevo che ero di Ranco, mi rispondevano: ah sì, dove c’è il museo dei trasporti”. Collaborava con la nostra scuola primaria, e tutti i bambini lo chiamavano “il nonno”».
Commosso e inteso, il ricordo che gli ha dedicato il consigliere comunale Gianfranco Francescotto: «Mi invitò nel 1964, al circolo della stampa, quando diedero a Giovanni Borghi un premio che aveva istituito lui, il “Dalla gavetta”. Poco dopo, nacque anche l’idea del premio “Ponte d’oro”». Ha poi preso la parola il suo segretario, Gaspare Cilluffo. Un lungo applauso ha invece incorniciato il discorso del figlio del professore, Giacomo Ogliari, che ha raccontato come nacque la sofferta scelta di spostarsi da Malnate, per fondare a Ranco il museo dei trasporti: «Ero andato in avanscoperta – ha raccontato il figlio rivolto al feretro – e ti dicevo, guarda che trovato un posto per il museo. Tu mi hai risposto che, se l’avevo trovato io, sicuramente andava bene. Ma che ti dispiaceva tanto lasciare la tua Malnate. Quando andammo a vederlo, ti ricordo in mezzo a un campo da tennis, mentre dicevi a tutti che lì avresti fatto passare dei binari. Il proprietario credeva fosse uno scherzo, e mi disse, “ma è matto”? I tuoi collaboratori ti hanno dedicato un tram di fiori – ha concluso – e il lavoro lo porteremo avanti come hai voluto tu, non abbiamo mai chiuso, neanche ieri».
Diversi sono stati inoltre i commenti arrivati nei giorni scorsi alla redazione di varesenews che hanno testimoniato la vicinanza del territorio varesino alla figura di Francesco Ogliari, tra cui anche il saluto personale dell’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Raffaele Cattaneo che per impegni istituzionali non ha potuto presenziare alla cerimonia di questo pomeriggio.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
Mastro SIM su Patentino obbligatorio per alcuni cani: la Lombardia vara la “save list”, ecco le razze coinvolte
Gloria Cerri su Patentino obbligatorio per alcuni cani: la Lombardia vara la “save list”, ecco le razze coinvolte
CarloP su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
GrandeFratello su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
Bustocco-71 su Dal 30 giugno al 14 agosto chiude il ponte di Oleggio, ecco le deviazioni pianificate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.