Il supermercato ecologico e i vicini… “abituati troppo bene”
All'interno soluzioni ambientalmente corrette, tra materiali riciclati e kilowatt risparmiati. Rumore? "Siamo nella norma, il generatore più rumoroso resterà solo fino a giugno". Rifiuti? "Un equivoco tra Comune e Amga, non si ripeterà"
Stefano Farina, direttore del punto vendita U2 di Magnago, via Marconi, tiene a mostrare perchè la nomea di supermercato ecologico sia giustificata, checché ne pensi il vicinato infastidito dal rumore dei generatori. Le emissioni sonore, verificate di persona sul posto, non sembrano molto forti quando ci si limita a sentirle per pochi istanti – conviverci giorno dopo giorno può essere un’altra esperienza, specialmente se si era abituati al silenzio con cinguettii di sottofondo di una via periferica. Due sono le fonti di inquinamento acustico sul retro che hanno causato le lagnanze del vicinato. Uno, il più rumoroso, in funzione dalla mattina presto fino all’ora della chiusura (le 20) è un grosso generatore che garantisce la luce elettrica al supermercato, e che, spiega il direttore, dovrà funzionare fino almeno a giugno, «quando Enel potrà darci una cabina elettrica in grado di supportare la richiesta energetica». L’altro è l’impianto che funzionando ventiquattr’ore su ventiquattro garantisce il funzionamento dei banchi frigo: emette un ronzio più basso, ma sempre chiaramente udibile. Siamo sotto le soglie di legge, ma non dev’essere comunque uno spasso trovarcisi accanto in continuazione. «Noi siamo rigorosamente a norma: forse i residenti della via Poerio erano abituati troppo bene…» Mentre chi abita vicino si lamenta e scrive al Comune, chi è qualche decina di metri più discosto fa spallucce: «Da noi si sente appena, certo per chi è proprio lì davanti può essere diverso» ci dirà un giovane della zona. «Piuttosto: non è che ci completano la strada per uscire anche dall’altra parte?»
«Sono venuti anche i tecnici dell’Asl quando abbiamo fatto le prove, una settimana fa, con tanto di microfoni posizionati in vari punti per captare l’intensità dei rumori» continua Farina. Insomma: è tutto in regola. Quanto ai rifiuti di cui i vicini si erano lamentati, la causa, risponde pronto il direttore del supermercato, si sarebbe trattato di un piccolo qui pro quo tra Comune e Amga: all’azienda legnanese non era ancora stato comunicato che il supermercato aveva pagato la tassa rifiuti. La raccolta è così saltata, ma non accadrà di nuovo.
Il carattere di supermarket "verde" di U2 fa del punto vendita di Magnago, colorato, piacevole e accogliente quanto ci si può attendere da una struttura appena inaugurata, un esempio unico, per ora, per la combinazione di varie pratiche di riciclo di materiali e risparmio energetico. Se il sistema economico nazionale nel suo complesso resta sprecone ed energivoro, Unes ha messo un impegno particolare in questi progetti in "spirito Kyoto", a metà fra marketing ecologicamente corretto e giusta attenzione al portafogli, proprio e della clientela. «I cestini per gli acquisti sono fatti a partire da tappi di bottiglia riciclati» illustra il direttore, «così come gli elementi divisori sugli scaffali. Per quanto riguarda l’energia, usiamo il sistema eCold, che recupera il calore messo dai frigoriferi e lo fa opportunamente ricircolare. La cisterna visibile sul retro dell’edificio è piena di palline: queste d’estate vengono fatte gelare, e l’aria ricircolata fornisce condizionamento. D’inverno il contrario, e si ha il riscaldamento. Il tutto fa risparmiare almeno il 25% sulle emissioni di anidride carbonica». Tra le novità anche qualche accorgimento speciale come una pellicola applicata sulle vetrine dei banchi frigo che limita le dispersioni e consentirebbe un risparmio, alle tariffe correnti, di 3500-3800 euro annui sulla bolletta. Non è poco. A questo si aggiungono luci a basso consumo, l’uso di borse in tessuto o in Mater-Bi (plastica biodegradabile). Interessante anche la dotazione di un compattatore per bottiglie di plastica, che raccoglie a parte i tappi – usati come si è detto per ricavarne cestelli e divisori. Per ogni bottiglia inserita, quando il macchinario tra pochi giorni sarà in funzione, si riceverà un buono per qualche centesimo di sconto. Piccoli passi avanti verso un sistema con meno sprechi: e chissà che in breve tempo non si riesca anche a risparmiare sul rumore, per la soddisfazione generale.
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