Immondizia nei boschi, nasce l’idea di una “Besnate Pulita”

Vecchi pneumatici, materiale industriale, frigoriferi e lavatrici distrutti. E ancora cartacce, sacchetti pieni di pattumiera di vario tipo, materassi sfondati. Questo e molto altro è il panorama nei boschi tra Besnate e Gallarate, fotografato dalla nostra lettrice Elisabetta Sironi. La giovane, impiegata ventottenne, stanca di passeggiare nel degrado più profondo, ha deciso di provare a porre fine ad una situazione a dir poco penosa. Così negli scorsi mesi ha spedito una mail al sindaco Giuseppe Ravasi per proporre iniziative per pulire i boschi. A febbraio il primo cittadino le ha risposto assicurandole tutto il supporto necessario e negli ultimi giorni sono comparsi in paese volantini per cercare volontari per la raccolta rifiuti: «Non sono legata a particolari associazioni – spiega Elisabetta -, non posso più sopportare però di passeggiare per i boschi e le strade vicine a casa mia e vedere questo schifo. Per ora a me non sono giunte adesioni, mi auguro che pubblicizzando l’iniziativa si riesca a organizzare una pulizia organica che renda vivibili zone che possono tornare ad essere bellissime. Penso a gruppi che nel week-end, una mattina al mese, puliscano strade e vegetazione. Il nome del gruppo potrebbe essere “Besnate Pulita”». Un messaggio che, se recepito, potrebbe dare una svolta positiva ad una zona al momento abbandonata a sé stessa. Per aderire all’iniziativa si può scrivere o telefonare a Elisabetta Sironi ai numeri 3488832476 (dopo le 18.30) o alla mail elisabettasironi@yahoo.it.