La Cimberio fa saltare il Banco
Sassari-Varese 73-80. Fondamentale successo in trasferta per i biancorossi che a sei giornate dalla fine hanno 4 punti di vantaggio sulla sola Soresina. Childress e Gergati protagonisti, Galanda segna al momento giusto
Due punti in più, una partita in meno: la Cimberio fa suo anche lo scalpo del Banco di Sardegna Sassari, quasi imprendibile a casa della formazione sarda, e compie un altro balzo verso la terra promessa della Serie A1 (73-80). Varese ripete, per sostanza e importanza, l’impresa esterna compiuta a Jesi e da oggi deve guardarsi dall’inseguimento della sola Vanoli Soresina. Dopo la caduta di sabato sera della Prima Veroli (a Pavia) scivola di nuovo anche Casale Monferrato, ormai a -8 da Galanda e compagni.
Con sei partite in calendario – e la prossima in trasferta a Imola (domenica 22, ore 18,15) – la Cimberio continua a navigare con quattro punti sui cremonesi corsari a Rimini: se non è un match ball, poco ci manca.

A Sassari il Banco salta anzitutto nel secondo quarto quanto le triple di Varese allargano di colpo un divario che arriva fino a +16 per i biancorossi. La squadra di Cavina, guidata da un monumentale Whiting, non può certo arrendersi davanti ai 4.000 tifosi del PalaSerradimigni: gara riaperta al 25’ e vantaggio minimo (48-50) che sembra destinato a cadere. Invece Childress è chirurgico, Gergati coraggioso: i due esterni si caricano la squadra sulle spalle e quando – nel finale teso – Galanda sceglie il momento più adatto per tornare a segnare per Varese e il drappello di suoi tifosi al seguito suona la “Marcia Trionfale”. Non basta per andare in A1 ma insomma, aiuta un bel po’.
LA PARTITA – Le due squadre inziano curando più la difesa dell’attacco. Dopo qualche tripla a segno (Lauwers da una parte, Vanuzzo dall’altra) il punteggio si blocca a lungo sul minimo vantaggio ospite. Il digiuno è rotto dagli straniere della Cimberio: Childress segna da 3, Nika imbecca la schiacciata di Dickens. Kaniel si scatena (7 punti in 4′) e il 19-23 del 10′ è in buona parte merito suo.

Quando mezza partita sembra già in archivio però il Banco si risveglia e sorprende la Cimberio azzannandola al collo: prima un parziale di 8-0, poi arriva un canestro in serpentina di Passera che non interrompe la valanga sarda. Chessa è sorprendente, Whiting non si ferma e sul 48-50 Varese sembra destinata a farsi detronizzare. Nel momento più duro però ecco due triple pesanti con Lauwers e Childress inframezzate da un contropiede di Gergati. Il divario ritorna presto a dieci punti che è anche il margine sulla terza sirena: 57-67.
Vista la “garra” dei sardi però i biancorossi non possono dormire sonni tranquilli. A ricordare i pericoli c’è sempre Whiting, ma tra due liberi di Dickens e un centro di Gergati Varese rimane salda in testa. I muscoli di Ezugwu accorciano a -4 il distacco di Sassari ma questo sarà l’ultimo contatto ravvicinato del terzo tipo tra le due squadre. Childress piazza la quarta tripla personale (67-74) mentre Galanda aspetta il momento giusto per piazzare due tiri che spazzano gli ultimi dubbi. Sassari si interroga sul disastroso Rowe (0/11 dal campo) e quando anche Whiting (31) bagna le polveri la partita è finita. A siglare il canestro della staffa è infine giustamente Lorenzo Gergati, ancora una volta eccellente: la fuga di Varese ha il suo volto e i suoi capelli al vento.
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