Ladri per “fame”. Furti in serie di generi alimentari
Carabinieri e Polizia al lavoro per bloccare taccheggiatori specializzati nel furto di cibi pregiati in numerosi supermercati cittadini. Bottino: più di 1000 euro a furto
La crisi che asciuga i portafogli di tutti aumenta la voglia di provare ad avere quel che non è accessibile. In due distinti episodi a Gallarate se ne è avuta la riprova negli ultimi giorni.
I carabinieri hanno bloccato due donne italiane di 55 e 30 anni, residenti a Besnate, pizzicate ad uscire dal Carrefour del centro commerciale Malpensa Uno di via Lario cariche di cibi rubati. Le due signore lo scorso mercoledì mattina (11 marzo) sono state trovate con addosso, sotto gli indumenti e nelle borse della spesa non pagata, merce varia, in particolare alimentari di valore come tranci di filetto, pesce fresco e gamberoni, per un valore complessivo di oltre mille euro. Entrambe incensurate, sono finite in manette, mentre una terza, probabile complice, di 28 anni, è indagata a piede libero per tentato furto.
Il secondo episodio è stato registrato dalle volanti della Polizia di Stato il 10 marzo. Due rumeni, un uomo di 36 e una donna di 35 anni, provenienti da Cologno Monzese, sono stati fermati all’esterno del supermercato Gs del Centro Commerciale Laghi di via Varese dopo la segnalazione dei dipendenti del negozio: addosso avevano numerosi generi alimentari di valore nascosti sotto i giubbotti e altrettanti generi di consumo erano nascosti in macchina (una Bmw) bottino racimolato in almeno altri dieci supermercati della provincia (Esselunga di Venegono Inferiore; Tigros di Cavaria; Tigros di Castronno; Tigros di Azzate; Tigros di Gazzada Schianno; Esselunga di Varese; Penny Market di Venegono Inferiore; Esselunga di Saronno; LD Market di Varese; GS di Varese; Conad di Mozzate): si tratta di 27 forme di parmigiano reggiano di vari tagli; 4 di grana padano; 20 tranci di magatello, bresaola, coppa di Parma, bresaola della Valtellina, bresaola di cervo, prosciutto crudo, bocconcini di cinghiale marinati; 22 confezioni di carne di vari tagli e tipologie di animali, cosmetici ed altro, per un totale di circa 1000 euro. I due avevano anche alcuni scontrini in auto dell’importo di 5 euro l’uno: in sostanza pagavano due o tre pezzi, mentre gli altri li rubavano. Una sorta di "30 per 2" che ha fatto scattare le manette.
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