Libero Confronto si ricompatta: “Saremo una fucina di idee per l’amministrazione”
L'associazione, ora presieduta dall'ex assessore Luigi Chierichetti, ribadisce la sua appartenenza al PdL e rilancia la sua attività: ad aprile uno sportello d'ascolto per i cittadini. "Faremo sentire la nostra voce in consiglio": molti i temi da affrontare, da Accam alla sanità fino all'urbanistica
Libero Confronto torna in campo. L’associazione di area Forza Italia si ricompatta e rilancia la sua attività dopo le note vicende politiche che hanno graualmente portato all’estromissione dei suoi aderenti dalle acriche dell’amministrazione cittadina e della parteipate, culminata nel rimpasto con l’amaro addio di Luigi Chierichetti alla Giunta Farioli. L’appartenenza del gruppo a Forza Italia, e anzi al PdL, resta tuttavia solida e indiscussa: un richiamo ribadito più volte incontrando oggi la stampa locale. Dichiarazioni di fedeltà al partito, alle indicazioni delle segreterie ma anche di indipendenza di giudizio e volontà di portare avanti proprie proposte ed iniziative, legittimamente, con la piena disponibilità, appunto, a confrontarsi con tutti. L’associazione, nata nel 2006 («fummo precursori del Popolo della Libertà»), aveva di fatto sospeso le proprie attività dopo le elezioni dello scorso anno: è ora giunto il momento di riannodare il discorso interrotto.
La presidenza dell’associazione è passata dalle spalle di Saverio De Benedictis a quelle di Chierichetti, che ricorda come Libero Confronto includa tre su dieci dei consiglieri eletti di Forza Italia alle comunali del 2006 – Diego Cornacchia, recordman di preferenze, Giuseppe Angelucci e Luigi Chierichetti stesso, poi dimessosi per fare l’assessore ai servizi sociali. «Una fucina di idee per l’amministrazione»: questo vorrebbe essere Libero Confronto, che conta al momento circa 230 iscritti. L’ambizione espressa da De Benedictis, ora vicepresidente, è di allargare l’attività non più alla sola Busto Arsizio, ma a tutta la zona, e perchè no a contatti proficui con realtà regionali anche distanti, ma affini politicamente. Quanto alle finalità, «il punto di riferimento» spiega il neopresidente Chierichetti, «è il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, colui che in molti di noi ha fatto nascere la voglia di partecipare alla vita politica».
Tre le linee d’azione principali che saranno seguite. Innanzitutto un intervento sulla quotidianità dei cittadini, vedrà in aprile l’apertura di uno sportello dell’associazione cui rivolgersi, «con persone competenti in vari campi che potranno offrire supporto e assistenza». Di fronte alla crisi, ci si confronterà con gli industriali. Non mancherà il sostegno ai consiglieri comunali Angelucci e Cornacchia: «faremo sentire la nostra voce», «vogliamo metterci la faccia, anche per chi ha disaffezione per la politica» chiosa Chierichetti, che a latere ricorda di aver avviato da assessore il coinvolgimento del prevosto monsignor Agnesi nelle attività del Comune contro la crisi. Poi la riapertura del confronto su una serie di scelte dirimenti che si stanno compiendo: il revamping di Accam, il progetto di Tecnocovering per l’area delle Nord, la stessa piazza Vittorio Emanuele II «di cui da mesi non si parla più» dopo tutto il can can di un anno fa. Circa l’inceneritore il gruppo vuole approfondire le prospettive del teleriscaldamento (tempi, costi); sull’area delle Nord capire realmente cosa l’intervento comporterà come impatto urbano, data l’assoluta rilevanza. E ancora questioni richiamate sono quella del trasporto pubblico, passato a Stie e scomparso dalla pubblica attenzione; oppure le scelte di fondo sulla sanità, con le prospettive dell’ospedale unico con Gallarate (al tramonto?) o di una struttura specialistica condivisa con altre realtà. Insomma tanta carne al fuoco del Libero Confronto. Sgombrando però il campo da ogni equivoco: «Confluiremo chiaramente nel PdL, facendo riferimento alle segreterie provinciali e regionali, anche se non apparteniamo a correnti di sorta. Se rivoteremmo Farioli? Certo, se ce lo chiede il provinciale». Due appartenenti al gruppo restano nel direttivo di Forza Italia cittadina, che torna a riunirsi lunedì dopo alcuni mesi. Nessuna ostilità preconcetta: e disciplina di partito riaffermata. Con buona pace dei pesanti mal di pancia in Forza Italia, che hanno coinvolto il gruppo di Libero Confronto, ma non solo.
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