Malpensa, patto di stabilità e Aler: da Cardano una serie di appelli a Stato e Regione

Tre ordini del giorno per lanciare una serie di appelli alle istituzioni superiori (Stato e Regione) su altrettanti temi decisivi per il territorio e per gli enti locali: rilancio di Malpensa, rappresentanza dei Comuni nei cda di Aler e patto di stabilità per gli enti locali. Sono stati votati nella seduta di mercoledì sera dal Consiglio Comunale di Cardano al Campo: tre appelli che verranno presto inoltrati agli enti preposti.

 

Il primo riguarda il tema chiave del rilancio dell’aeroporto di Malpensa, messo in difficoltà dopo la scelta di Alitalia di ridurre il numero di voli in partenza e in arrivo nello scalo varesino. Un tema tanto più decisivo in un Comune che ospita diversi lavoratori che operano nello scalo. Maggioranza e opposizione hanno condiviso quasi all’unanimità un testo che ricalca quello proposto a livello provinciale nei giorni scorsi. «E’ praticamente lo stesso testo approvato all’unanimità dal consiglio provinciale di Varese, con la condivisione e l’adesione unitaria di PdL, Lega Nord, Pd, Italia dei Valori e Rifondazione Comunista» fa notare il primo cittadino Mario Anastasio Aspesi.

 

Nell’ordine del giorno si chiedono, in sintesi, diverse azioni congiunte per il rilancio dell’aeroporto di Malpensa: valorizzare il grande investimento pubblico italiano degli ultimi 20 anni; garantire l’accessibilità all’aeroporto insistendo sulle infrastrutture ferroviarie; arrivare al superamento degli accordi bilaterali tra gli Stati sui voli internazionali; garantire gli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Malpensa; garantire la continuità del trasporto merci dopo la perdita del cargo; invitare le banche ad allentare la stretta creditizia sulle imprese; allentare i vincoli del patto di stabilità per far ripartire gli investimenti degli enti locali. L’ordine del giorno è stato approvato con 19 voti favorevoli e uno solo contrario.   

 

Il secondo tema è quello della rappresentanza nei cda delle Aler , le aziende regionali per l’edilizia residenziale che si occupano di costruire e gestire le “case popolari”. Il consiglio comunale di Cardano al Campo ha approvato a maggioranza l’ordine del giorno proposto da Anci Lombardia che chiede alla Regione Lombardia una marcia indietro sulla decisione di eliminare i rappresentanti nominati dagli enti locali nell’ambito della riduzione del numero di membri dei consigli di amministrazione delle Aler. «Si toglie potestà agli enti locali su un tema come quello delle politiche abitative che interessa in primo luogo proprio i Comuni» sottolinea il sindaco Aspesi.

 

Infine il patto di stabilità. Dopo l’iniziativa legale intrapresa dal sindaco di Varese Attilio Fontana e quella parlamentare promossa dal segretario del Pd Dario Franceschini, si esprime anche il consiglio comunale di Cardano al Campo che approva a maggioranza l’ordine del giorno dell’Anci nazionale che chiede un allentamento dei vincoli del patto di stabilità per rilanciare gli investimenti negli enti locali “virtuosi”.

 

«In un contesto parlamentare aperto come quello attuale – spiega il sindaco Mario Anastasio Aspesi – è utile che i Comuni dicano la propria su un tema molto sentito. In questo momento ha valore aderire ad un documento unitario, dato che è importante esprimere l’unità dei Comuni sulla questione del patto di stabilità».

 

Questo appello assume un valore tutto particolare proprio a Cardano al Campo, in considerazione del notevole sviluppo demografico registrato negli ultimi anni. «All’anagrafe di Cardano al Campo stiamo registrando una media di 1,2 nuovi abitanti al giorno – ricorda il sindaco Aspesi – il patto di stabilità è una misura profondamente sbagliata per un Comune che cresce come il nostro. Con duemila nuovi residenti in più nel giro di pochi anni dobbiamo per forza attrezzarci per fornire nuovi servizi ad un paese che cresce».