Nicoletti vuole un referendum sull’unificazione delle stazioni
Tra i 40 emendamenti al bilancio presentati dal leader di Movimento Libero, Alessio Nicoletti, spicca infatti la richiesta di attivare tutte le procedure ai sensi dell’art. 95 dello Statuto del Comune di Varese
Movimento Libero riporta alla ribalta l’idea di indire un referendum sul progetto di “Unificazione delle Stazioni”. Tra i 40 emendamenti al bilancio presentati dal leader di Movimento Libero, Alessio Nicoletti, spicca infatti la richiesta di attivare tutte le procedure ai sensi dell’art. 95 dello Statuto del Comune di Varese per indire una consultazione dell’intera cittadinanza varesina per conoscere in via diretta il prevalente orientamento sul progetto denominato “Unificazione delle Stazioni”.
“Non possiamo che confermare quanto già detto nel recente passato – afferma Nicoletti-e che ci ha portato a rinnovare la richiesta formale di indire un referendum cittadino. Siamo sicuri che questa è la Città che vogliamo nel prossimo futuro? E’ possibile che per realizzare opere infrastrutturali si deve sempre passare dall’eccessiva edificazione del privato? Prima di compiere sciocchezze facciamo un referendum consultivo tra i varesini e verifichiamo se davvero vogliono che Varese sia trasformata in questo modo. Si sta parlando di 89.300 mq di SLP(superficie lorda di pavimento) insediata, ossia residenziale, commerciale, artigianale. 20.000 mq di SLP per la Stazione ponte di cui 9.600 mq di grande distribuzione, allocata su altre aree interne/esterne al comparto pari a 18.600 mq di SLP. Edifici che passano da un minimo di 8 piani ad un massimo di 25-30 piani, una follia per Varese. Un indice di edificabilità di 1,6 mq/mq ,- continua Nicoletti-permesso dall’accordo di programma, quando normalmente l’indice maggiore previsto dal Prg è di 0,7 mq/mq, con un incremento che va quasi a raddoppiare la normale capacità edificatoria prevista in Città. Una vera e propria “bomba atomica” di cemento che qualcuno ha deciso di sganciare su Varese senza neanche pensarci troppo. La scusa? Il comparto in questione è degradato e qualcosa andrà pur fatto . Oppure, sarà il progetto che cambierà volto a Varese. Si, bisogna solo capire se in meglio o in peggio! Se si fosse voluto davvero riqualificare il comparto sarebbe bastato predisporre progetti mirati, partendo magari da una seria riqualificazione dell’area mercatale. Ma così non è. Ci possono farcire la pillola con tutte le opere infrastrutturali del mondo, ma noi saremo sempre contrari alla svendita di interi pezzi di territorio, che inciderebbe troppo negativamente sulle future generazioni. Vogliamo che Varese rimanga una Città a misura d’uomo e che non impari a seguire i pessimi esempi delle Città metropolitane, Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà. Più si delinea lo scenario futuro e più ci convinciamo della bontà delle nostre ragioni. Facciamo esprimere i varesini con un referendum per capire se è davvero quello che vogliono. Noi crediamo di no! Per questo- conclude Nicoletti- speriamo che il Consiglio Comunale possa esprimere parere favorevole al nostro emendamento…”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Giulio Moroni su Barasso, il Comune rischia il blocco dei servizi per una sentenza di condanna da 300 mila euro
Stefano Montani su Contro l’indifferenza e la violenza: la musica scuote Varese in un grido per la Palestina
Felice su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
Mastro SIM su Patentino obbligatorio per alcuni cani: la Lombardia vara la “save list”, ecco le razze coinvolte
Gloria Cerri su Patentino obbligatorio per alcuni cani: la Lombardia vara la “save list”, ecco le razze coinvolte
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.