Noemi: “Freddo atroce”. Vos sorride: “Ottimo percorso”

La varesina recrimina con il clima infame che ha colpito la Valcuvia e che l'ha costretta a cedere alla fuoriclasse olandese che si è preparata quest'inverno con il ciclocross

Da Ivan Basso – starter d’eccezione – a Marianne Vos, passando per Noemi Cantele. La giornata varesina (e italiana) di Coppa del Mondo ha avuto per protagonisti alcuni dei più bei nomi del ciclismo internazionale.
 
Noemi ancora una volta non è riuscita a essere profeta in patria, nonostante la buona forma fisica e le attese della vigilia. “Cos’è successo? Un freddo terribile” spiega accanto al motor home del Team Bigla, pochi minuti dopo l’arrivo. “Ho patito tanto il clima: freddo, acqua, vento e chi più ne ha più ne metta. In questi casi la condizione conta fino a un certo punto: favorita diventa chi si sente più a proprio agio, e io evidentemente non lo ero”. Cantele (nella foto al via con Basso) spiega così l’azione decisiva: “Quando abbiamo ripreso Pooley sono partite forte Vos e Johansson; io ho anche provato a uscire dal gruppo sia sulla salita di Orino sia nella discesa verso Gemonio, ma ho capito presto di avere le gambe bloccate dal gelo e ho dovuto arrendermi”.
 
Chi invece ha pedalato come una forsennata fino al traguardo è stata Vos, reduce da una stagione (al solito vincente) nel ciclocross. “E forse un po’ quella preparazione mi ha aiutato” racconta la giovane olandese.
“Scherzi a parte, io con il freddo vado abbastanza bene e quando ho visto le condizioni del tempo ho pensato di poter fare risultato. Quando mi sono trovata sola con Johansson ho inizialmente pensato che avrei dovuto staccarla in salita ma Emma oggi era davvero in forma. Così siamo arrivate in volata dove siamo entrambe forti: sapevo di avere delle possibilità e me le sono giocate”. L’azione d’attacco non è nata per caso: “Quando il gruppo ha iniziato a riavvicinare Pooley ho messo la squadra a tirare per aumentare la velocità. Una volta ripresa l’inglese è partita Johansson ma a quel punto ero pronta anch’io e sono andata via con lei”. Con patron Minervino accanto, Marianne regala complimenti al tracciato: “Era la prima volta che correvo il Binda anche se qui ho disputato una tappa del Giro nel 2007 e così sapevo che sarebbe stata una corsa impegnativa. Il percorso è molto bello, credo sia l’ideale per una tappa di Coppa del Mondo”.
 
Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion, ringrazia la vincitrice e tutti i presenti. “Purtroppo il meteo ha rovinato qualcuna delle sorprese che avevamo in serbo, ma siamo comunque felici per come è andata la gara. Inoltre il podio è di altissimo livello e questo ci gratifica. Nel futuro posso confermare che la Coppa tornerà a Cittiglio nel 2010 anche se naturalmente è nostro intento prolungare oltre questo impegno”.

LA CRONACA DELLA CORSA

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Marzo 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.