Operaio morto in discarica, la procura procede contro ignoti

Il sostituto procuratore Roberto Pirro ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Le indagini si concentrano sulla pressione del tubo che ha ceduto e sulla tenuta della giuntura che ha colpito l'operaio uccidendolo

Capire le cause che hanno portato a far staccare il tubo del gas e capire chi doveva controllare. Questo l’obiettivo della Procura della Repubblica di Busto Arsizio che, al momento, ha aperto un fascicolo nei confronti di ignoti per omicidio colposo dopo l’incidente sul lavoro costato la vita a Michele Miccoli, 44 anni operaio dell’impresa che sta costruendo la centrale a biogas che produrrà energia all’interno della discarica di Gorla Maggiore. Ad occuparsi dell’indagine è il magistrato di turno Roberto Pirro. Se è vero che l’operaio deceduto aveva in testa il casco e aveva rispettato le regole di sicurezza è da verificare il motivo per cui il giunto che collegava i due tubi, non ha retto alla pressione del gas. Lunedì, intanto, verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Michele Miccoli mentre l’area attinente all’incidente è stata posta sotto sequestro dalla procura.

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Pubblicato il 14 Marzo 2009
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