Raid teppistico, il parroco: «Non enfatizzare esempi negativi»
Intervenuto sul luogo dei fatti e minacciato a sua volta dai due giovani poi arrestati, don Giuliano Mattiolo invita a non dare eccessivo rilievo a fatti spiacevoli
Una scena da pazzi quella del mezzogiorno di ieri a Sant’Edoardo, con due giovani scatenati in atti di teppismo fermati solo dalla polizia. È il parroco don Giuliano Mattiolo a raccontarci l’accaduto. «Erano in tre, con i due che poi sono stati arrestati c’era una ragazza che cercava in qualche modo di trattenerli e si dissociava da quanto facevano». I due non erano del quartiere, sembra: pare anzi che venissero dalla stazione Nord. Ad un certo momento i due ragazzi, che sarebbero stati sotto l’effetto di alcoolici o stupefacenti («si capiva dallo sguardo») all’incrocio tra via Castelmorrone e via Milazzo hanno cominciato a creare intenzionalmente problemi al traffico. Alle 11,30 circa don Giuliano era sul posto. «Uno straniero di colore al volante di un’auto era fermo allo stop, loro provocatoriamente in mezzo alla strada senza dar segno di volersi muovere. Quando quello gli ha fatto cenno di spostarsi, la reazione è stata feroce: "Ti rigo la macchina", "Ti uccido", "Vuoi una coltellata?"». Le stesse parola rivolte anche, indegnamente, al parroco stesso che cercava di indurre a più miti consigli il duo e ad altri cittadini che «coraggiosamente sono invtervenuti, non si sono defilati, anche con rischio personale». I due ragazzi hanno poi concluso il loro raid teppistico andando a prendersela in via Vercelli con un’abitazione, quindi con il proprietario e la figlia di questi. Lì sono stati raggiunti dai poliziotti e bloccati, non senza opporre resistenza, scena cui il parroco ha assistito da lontano.
«Non mi sento proprio di lanciare allarmi per il quartiere» dice don Giuliano. «Sono qui da nove anni, i giovani della zona li conosco quasi tutti, e questi non erano di qui. Per vent’anni sono stato educatore negli oratori, amo molto i giovani. Non sono però uno tenero verso le malefatte, vanno punite, ma senza eccessiva enfasi. A voi giornalisti chiederei semmai di non dare troppa pubblicità a questi fatti negativi perchè ce ne sono tanti positivi ogni giorno: avessi un giornale mio, lo vorrei pieno di buone notizie. Del resto, la Chiesa pubblicizza le vite dei santi, non di chi è andato all’inferno…»
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
CarloP su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
GrandeFratello su Sanpietrini staccati e resti di gavettoni: allarme maleducazione al Parco Mantegazza di Varese
Bustocco-71 su Dal 30 giugno al 14 agosto chiude il ponte di Oleggio, ecco le deviazioni pianificate
Felice su Il nuovo canile di Varese divide la politica: via Duno sì o no?
Felice su Recensioni false online, anche a Varese la battaglia dei ristoratori: «Ne basta una per distruggerti»
Takaya su Dal 30 giugno al 14 agosto chiude il ponte di Oleggio, ecco le deviazioni pianificate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.