“Rete ecologica”, lunedì affidamento diretto agli agricoltori
Il secondo lotto della dell’iniziativa a compensazione della discarica riguarda l’imboschimento della zona, che sarà affidato ai privati
Quest’anno, per il Comune di Gorla Maggiore, l’inizio della primavera sarà molto speciale e verrà segnato da un evento importante: lunedì 30 marzo sarà inaugurato il secondo lotto della Rete Ecologica. Protagonista per l’occasione sarà la Agricoltura insieme ai tre agricoltori locali ai quali verrà affidata la manutenzione straordinaria dei boschi all’interno della Rete.
La progettazione della Rete Ecologica di Gorla Maggiore parte nel 2003 come opera di compensazione ambientale dell’ampliamento della discarica di valenza regionale. Tale opera di compensazioni è stata prescritta dalla D.G. Agricoltura della Regione Lombardia, che già in passato aveva finanziato la realizzazione di un intervento di imboschimento di circa 6 ettari nel fondo valle Olona. Le opere del primo lotto della Rete Ecologica sono iniziate nel 2005 e hanno evidenziato la necessità di un maggiore coinvolgimento della comunità locale, in primis gli agricoltori che da questa primavera avranno in gestione il secondo lotto della Rete.
La progettazione della Rete Ecologica di Gorla Maggiore parte nel 2003 come opera di compensazione ambientale dell’ampliamento della discarica di valenza regionale. Tale opera di compensazioni è stata prescritta dalla D.G. Agricoltura della Regione Lombardia, che già in passato aveva finanziato la realizzazione di un intervento di imboschimento di circa 6 ettari nel fondo valle Olona. Le opere del primo lotto della Rete Ecologica sono iniziate nel 2005 e hanno evidenziato la necessità di un maggiore coinvolgimento della comunità locale, in primis gli agricoltori che da questa primavera avranno in gestione il secondo lotto della Rete.
«La Rete Ecologica di Gorla Maggiore è uno dei tasselli della Rete Ecologica Regionale approvata recentemente da parte della Regione Lombardia – spiegano dal Comune – e sta a dimostrare come la pianificazione urbanistica riconoscano nell’ambiente rurale una risorsa fondamentale, sulla quale basare le scelte strategiche degli strumenti di governo del territorio. L’attuale impegno della Regione, e in particolare dell’Assessorato alla Agricoltura, mirano alla gestione e la promozione delle aree agricole, forestali e verdi con nuove modalità che vedono la multifunzionalità come il proprio cavallo di battaglia».
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