Sea-Alitalia, accordo raggiunto per l’handling

Soddisfatto il presidente Bonomi: “L’accordo è il frutto di un importante lavoro di recupero di produttività che abbiamo portato avanti”. I sindacati: “Bene, ora interventi per il cargo”

Accordo fatto tra Sea, società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, e Alitalia per la gestione dell’handling. Lo annuncia il numero uno di Sea Giuseppe Bonomi: «Anche la nuova Alitalia – ha dichiarato Bonomi – utilizzerà Sea Handling (società controllata al 100% da Sea S.p.A. attiva nei servizi svolti in aeroporto finalizzati a fornire assistenza a terra, che conta oltre 3000 dipendenti) negli aeroporti di Linate e Malpensa. E’ stato, infatti, raggiunto un accordo quadriennale che ha per Sea un importante riflesso sotto il profilo occupazionale poiché ci permette di affrontare l’attuale congiuntura con minore preoccupazione anche per i nostri lavoratori. Questo accordo è il frutto di un importante lavoro di recupero di produttività che abbiamo portato avanti in Sea Handling in questi ultimi anni ed oggi grazie a questi sforzi abbiamo raggiunto questo importante risultato. Il nostro piano industriale ci ha visti impegnati nonostante la crisi in un importate programma di investimenti sia su Linate che su Malpensa. Oggi Linate è il salotto di Milano e Malpensa invece è la porta verso il mondo. Sono due asset importanti per il sistema aeroportuale italiano e con oggi finalmente si è conclusa positivamente la querelle sul loro ruolo futuro. Sono sicuro che Sea, proseguendo nel proprio percorso tracciato dal piano sarà in grado di cogliere l’auspicabile ripresa sfruttando anche la prevista saturazione degli altri aeroporti, come indicano le stime IATA e Unione Europea».
 
La notizia non può che far piacere anche ai sindacati. I rappresentanti dei lavoratori da tempo chiedevano che l’accordo fosse chiuso ed oggi possono dirsi soddisfatti: «Auspicavamo la chiusura delle trattative – commenta Ezio Colombo della Filt Cgil -. Senza Alitalia per il comparto handling di Sea sarebbe stata veramente dura: l’ex compagnia di bandiera infatti, pur avendo diminuito nettamente i voli, è ancora uno dei principali clienti di Sea. La messa in discussione dell’accordo avrebbe messo in serio pericolo l’esistenza stessa di Sea Handling, al di là degli 800/1000 lavorataori che avrebbero rischiato il posto. Il piano di Sea va avanti, noi lo monitoriamo: con Lufthansa sono state poste le basi per qualcosa di importante. La crisi non aiuta: i fattori di riempimento degli aerei sono bassi. Noi ribadiamo l’allarme per il settore cargo: al di là degli annunci non è stato fatto nulla, non c’è un solo nuovo volo schedulato, le casse integrazioni sono tantissime e ci sono 230 lavoratori di due cooperative che lavoravano con Alha (Ritz e Corsica) che non prendono soldi da ottobre. Così non si può andare avanti».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2009
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