Sea, bilancio in attivo nonostante Alitalia
Utile di 1,8 milioni di euro, in deciso calo rispetto ai 34,5 milioni del 2007, ma positivo vista la crisi e il de-hubbing di alitalia. Per Sea notizie positive da Lufthansa e easyJet
Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa, ha chiuso il 2008 con un utile di 1,8 milioni di euro, in deciso calo rispetto ai 34,5 milioni del 2007. Tutto ciò nonostante la crisi del comparto aereo e nonostante il cosiddetto de-hubbing di Alitalia. Il cda ha approvato il bilancio e ha stabilito, inoltre, di convocare l’assemblea degli azionisti per l’approvazione lunedì 27 aprile a Linate, Sala Orsetta. I ricavi totali del gruppo ammontano a 634,5 milioni (-8,2%). L’utile, spiega una nota della società, è stato influenzato sia da svalutazioni degli investimenti (17 milioni), sia da svalutazioni dei crediti (54 milioni). Dopo il de-hubbing i passeggeri serviti da Alitalia su Malpensa sono diminuiti nel 2008 di oltre 7,8 milioni (-68,3%) e le merci di 83mila tonnellate (-43%). Sea, ricorda una nota del gruppo, ha risposto a questo evento con un piano industriale in grado, fin da subito, di attrarre 15 nuove compagnie e di incrementare l’attività di quelle già
operanti sullo scalo di Malpensa, dimezzando, con 640 nuovi collegamenti settimanali, l’impatto della perdita di Alitalia. I primi risultati di questa strategia sono rilevabili nell’esercizio 2008 che segna un forte aumento (3,1 milioni pari al +25,2%) dei passeggeri serviti dagli altri vettori. Il sistema aeroportuale gestito da Sea ha così registrato a fine 2008 28,2 milioni di passeggeri (33,6 milioni nel 2007) e 419,6 mila tonnellate di merce. Sea ha proseguito nella propria politica di investimenti al fine di mantenere le proprie infrastrutture all’avanguardia nel panorama europeo. Complessivamente sono stati investiti oltre 94,3 milioni di euro. È stato implementato un importante lavoro di recupero di produttività e conseguentemente di contenimento dei costi per bilanciare la riduzione dei ricavi. Sono state attuate, in particolare, manovre per la riduzione degli straordinari diminuiti di oltre il 57% rispetto al 2007 e, anche grazie agli accordi sindacali conclusi con le organizzazioni dei lavoratori ed all’utilizzo degli ammortizzatori concessi a seguito dello stato di crisi determinato dal de-hubbing di Alitalia, sono state effettuate complessivamente oltre 780 mila ore di cassa integrazione straordinaria. Positivo secondo il numero uno di Sea Giuseppe Bonomi, oltre all’utile fatto registrare dalla società, anche l’impegno di Lufthansa Italia che nel medio periodo potrà restituire a Malpensa il suo ruolo di hub e quello di easyJet, che ha fatto di malpensa il secondo scalo europeo della compagnia low cost inglese:

«Mi pare confortante – ha dichiarato Giuseppe Bonomi, presidente di Sea – in un anno per noi particolarmente difficile caratterizzato infatti non solo dalla crisi economica ma anche e soprattutto dal
de-hubbing di Alitalia, aver chiuso positivamente il bilancio. Questo risultato conferma la validità del nostro piano industriale che permetterà a Sea di uscire dalla crisi con una struttura industriale più solida e bilanciata. La partnership strategica – ha continuato Bonomi – con il Gruppo Lufthansa, legata alla nascita di Lufthansa Italia ed anche alle nuove attività nel settore cargo (Lufthansa Cargo) e manutenzione (Lufthansa Technik), restituirà nel medio periodo a Malpensa il suo ruolo di hub. Non posso che guardare con fiducia al nostro futuro grazie anche al potenziamento di easyJet con la loro seconda base europea, dopo Londra, a Malpensa e alla presenza industriale di Alitalia su Linate. Inoltre per poter competere con i principali aeroporti europei è necessario non solo impostare, come stiamo facendo, un’importante politica d’investimenti ma anche garantirne la remunerazione con adeguate tariffe aeroportuali. In Italia le tariffe sono ferme dal 2001 ed inferiori del 45% rispetto a quelle europee».

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