“2 giugno: niente feste, devolviamo i soldi all’Abruzzo”
L'appello del sindaco di Varese Fontana: «Evitare i momenti più propriamente di svago e aiutiamo le popolazioni colpite dal terremoto»
«Mi rivolgo ai Prefetti e agli enti pubblici: quest’anno, in occasione della Festa della Repubblica, dovremmo organizzare manifestazioni all’insegna della sobrietà, e devolvere le eventuali spese di ricevimenti e cene ai terremotati dell’Abruzzo. Un modo semplice, ma efficace di contribuire alla ricostruzione».
A lanciare l’appello, il sindaco di Varese, Attilio Fontana, che nei giorni scorsi ha riferito la proposta anche al ministro dell’Interno.Roberto Maroni.
«Il mio appello è rivolto alle Prefetture ma anche a tutti gli enti che organizzano cerimonie – precisa Fontana -: si deve celebrare la Festa della Repubblica attraverso le iniziative istituzionali previste, questo certamente. Si possono però evitare i momenti più propriamente di svago, come le cene, i rinfreschi o le cerimonie che si svolgono soprattutto nelle Prefetture. Il “risparmio”, e quindi i fondi corrispondenti, potranno essere utilizzati, nelle particolari circostanze di quest’anno, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto».
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