A Pasqua le ricerche non si fermano

Continua incessante il lavoro dei soccorritori per estrarre gli ultimi corpi. Quelli trovati hanno tutti un nome mentre nelle tendopoli si cerca la serenità dopo gli strazianti funerali di Stato

Mentre il bilancio delle vittime sale a 292 morti sono stati tutti identificati i corpi rinvenuti sotto le maceriedegli edifici crollati a L’Aquila e nei paesi intorno.Dopo il lungo e straziante addio di ieri, venerdì 10 aprile, delle salme oggi è il giorno di una ritrovata minima serenità con l’arrivo della Pasqua e una situazione generale per gli sfollati che va a delinearsi con maggiore chiarezza. Seppur saliti a 40 mila i senza tetto la grande macchina degli aiuti sta permettendo a tutti di avere almeno un posto dove passare le festività. I volontari continuano a scavare sotto le macerie e l’ultimo corpo, quello di una donna, è stato ritrovato attorno alle 13.  L’Aquila continua ad essere una città fantasma e lo sarà per molto tempo dato che il centro storico difficilmente tornerà agibile e rischia di essere raso al suolo e ricostruito. La magistratura ha aperto un’inchiesta sulle imprese che hanno costruito edifici con la sabbia di mare.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2009
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