“Galanda non ha potuto giocare”

E' amaro il commento di Pillastrini sulla sconfitta della Cimberio. "Dopo una gara così è difficile una disamina tecnica. Ora però non facciamo le vittime"

Stefano Pillastrini arriva in sala stampa proprio mentre il suo dirimpettaio Cioppi sta commentando il metro arbitrale di Vanoli-Cimberio, sollecitato da un giornalista cremonese. «Abbiamo avuto un arbitraggio che ci ha favoriti – ammette con sportività il tecnico biancoazzurro – se fossi l’allenatore di Varese, stasera non sarei affatto contento».
Un giudizio che il Pilla riprende, sforzandosi di essere il più pacato possibile. «Sapete che non amo commentare la direzione di gara e tanto meno voglio passare per vittima. Credo però che questa sera, a caldo, sia davvero difficile fare una disamina tecnica alla partita. Lo dicono i 47 liberi a 22, lo dice il fatto che nell’ultimo periodo ogni attacco di Soresina sia terminato con un viaggio in lunetta». E poi l’allenatore pensa al suo capitano. «Per Galanda è stato impossibile giocare: cinque falli in 12’ quando in azioni analoghe a Lollis è stato concesso di tutto».
Dal punto di vista tecnico Pillastrini ammette che non tutto è filato al meglio: «Siamo partiti bene ma sapevo che il vantaggio iniziale sarebbe stato effimero. Mi aspettavo che Soresina potesse rientrare e così è avvenuto; purtroppo soprattutto nel terzo periodo abbiamo scelto qualche tiro comodo, che ci stava, ma l’abbiamo sbagliato. Occasioni mancate ed è un peccato perché eravamo davvero pronti».
Ora però c’è una settimana difficile all’orizzonte: «Sì, saranno giorni non facili da gestire sotto il profilo psicologico anche perché arriviamo dalla vittoria di Brindisi che stava per trasformarsi in una sconfitta ingiusta. Io temo che la squadra cada in eccessivo vittimismo, come ho paura di trovare qualche arbitro che arriva a Varese pensando di fare l’eroe. Con Veroli sarà una gara tosta e vera, dobbiamo prepararci per quello e solo per quello».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2009
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