Il “mostro del Sempione” sarà abbattuto

Dopo oltre vent'anni di attesa si sblocca la demolizione dell'edificio che fa ad angolo all'incrocio del Buon Gesù, lungo la Statale del Sempione dove verrà eliminato l'incrocio a semafori per fare spazio a due rotonde

Uno dei simboli della mala-edilizia finalmente potrà essere abbattuto e, tra i tanti che puntellano ilpaesaggio italiano, questa volta tocca all’ormai famigerata palazzina "Brigitta" o "Fiorella", più conosciuto come "colosseo". Il mostro di cemento (foto a sin.) se ne sta all’incrocio semaforico sulla strada del Sempione all’altezza del Buon Gesù nel comune di Olgiate Olona da circa vent’anni, ridotto ormai ad uno scheletro di palazzina pericolante e ricettacolo di sporcizia. La sua prossima occupazione e demolizione è stata annunciata questa mattina dal sindaco di Olgiate Olona Giorgio Volpi e dai curatori fallimentari delle due società dal nome rosa: Brigitta e Fiorella, ma che di rosa hanno ben poco a guardare la storia giudiziaria che le vede protagoniste. Negli anni passati l’edificio, che fa da contorno alla piazza Volontari della Libertà, abbruttendola notevolmente, è stato al centro di un’inchiesta della magistratura di Busto Arsizio che aveva scoperto un sistema di scatole cinesi nel quale furono coinvolti ben 53 acquirenti di appartamenti.

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L’eco-mostro sul Sempione 4 di 9

Un giro di soldi enorme che partì con il progetto dell’Immobiliare Sempione diviso in cinque lotti per un megacondominio ad alveare del quale una parte è stata costruita mentre l’ultimo lotto era stato venduto ad un’altra società, la Brigitta, che la vendette ad un’altra ancora, la Fiorella. Ai vari passaggi di proprietà non corrispondeva il pagamento dell’area e dalla metà degli anni ’90, con il fallimento delle ultime due società, è inziata una lunga vicenda gioudiziaria che da una parte ha bloccato qualsiasi intervento e dall’altro ha scoperto un enorme speculazione anche ai danni di onesti cittadini. L’edificio, che verrà espropriato ufficialmente il 19 maggio ad un costo di 300 mila euro per il Comune di Olgiate, sarà poi abbattuto in breve tempo per poi permettere alla piazza di poter essere completata. 

Il suo abbattimento permetterà al comune di Olgiate di eliminare un mostro architettonico, sistemare la piazza e la viabilità, permettere a nuovi privati di acquisire l’area edificabile e creare un complesso, molto più piccolo, residenziale e commerciale. Al contempo, sul Sempione, si potrà provvedere di concerto col Comune di Castellanza all’eliminazione del grande e complesso incrocio semaforico, foriero di incidenti anche gravi, per procedere alla realizzazione di due rotonde che snelliranno il traffico e permetteranno una maggiore sicurezza stradale. Il costo a bilancio per l’esproprio e la demolizione è di 600 mila euro ma altri ce ne vorranno per portare a termine i progetti annunciati dal sindaco Volpi in conferenza stampa.

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Pubblicato il 20 Aprile 2009
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